Project Skeme A-Live

E’ strano doversi confrontare con un disco del genere, non per il genere in se ma per il fatto che si tratta di un a pubblicazione di un nuovo progetto ma che in realtà nuovo non è.

Questa  una pubblicazione  messa in opera dal patron dell’Andromeda Relix Gianni della cioppa che ha sempre avuto e  continua ad averlo cuore per  i gruppi italiani , e questa in particolare  è un operazione di recupero che il buon Gianni ha voluto segnalarci. Anche perché si tratta di musicisti di ottimo livello ed alcuni sono dei nomi conosciuti già in altre esperienze.In pratica stiamo parlando di due ex membri degli storici Elektra Drive ovvero Simone Falovo e Alex Jorio band dalle alterne fortune ma che alla fine ha dovuto soccombere e si è fatta ricoprire dalle polveri del tempo.

Possiamo considerare i Project Skeme come una sorta di fenice che rinasce dalle ceneri in una nuova veste, anche se parziale,si perché i brani  che fanno parte di questo disco sono stqati tenuti in un cassetto finche  la storia ha voluto che  Falovo e  Jorio incontrassero il buon Gianni Della Cioppa il con la sua Andromeda Relics ha pubblicato questo disco con brani inediti preferendo la dimensione live piuttosto che fare un disco in studio.

In apertura ho detto che e strano  che un gruppo decida  di pubblicare un live come disco d’esordio soprattutto di operazioni del genere ne sono state pochissime ed un live con brani inediti è un qualcosa  di raro da trovar. Forse è anche per questo che i nostri hanno voluto testare il terreno e  vedere cosa succedeva , indubbiamente la dimensione live, è il terreno più adatto pe ogni gruppo che si rispetti e questo vale anche per il project Skeme.La band  è composta di ottimi musicisti che ben si sono amalgamati con i due Falovo/Jorio i quali hanno saputo scegliere  quanto di meglio la scena offrisse loro .Il resto della band si compone di Valerio Viotti alla voce, Lorenzo Prencipe al basso e Simone Bresciani alle tastiere e cori.I brani erano stati scritti per un nuovo album che avrebbe dovuto produrre Ronnie Montrose (indimenticato chitarrista prima dei Montrose e dei Gamma poi , nonché di numerosi e fantastici dischi da solista) di cui recentemente  abbiamo dovuto incassare la scomparsa per questo motivo i brani erano stati messi da parte. Come spesso succede quando si crea qualcosa e non la si ritiene matura per i tempi in cui sé stata creata primo poi succede che questa creatività ci spinga a farsi che venga resa nota  al pubblico. Questo è successo per merito di Gianni Della Cioppa che evidentemente ha visto la bontà del materiale ed a pubblicato questo disco .

Devo dire che Simone Falovo ha un grande gusto musicale soprattutto per la scelta delle note ed i suoi assoli sono emozionali alla maniera di Gary Moore quello del periodo hardrock per intenderci.Un accenno alla produzione del live che avrei preferito che le canzoni fossero state lasciate senza bianchi tra un intervallo e l’altro perché è davvero brutto sentire l’annuncio della canzone e poi l’intervallo sarebbe stato meglio pubblicare il live nudo e crudo senza lavoraci troppo dando un minimo   coloritura e niente più. Questo non vuol dire che le canzoni siano brutte ed il disco non sia bello tutt’altro si ascolta con grande piacere  e gli Skeme danno il meglio di se personalmente ho apprezzato molto la ballad “Tomorrow” eseguita ex novo  per l’occasione  e anche “Angels dont believe it” ha un bel tiro .

Non è dato sapere se tutto ciò avrà un seguito io spero di si anche per me questo non rappresenta un debutto discografico ma solo di un recupero per dare luce a dei brani che altrimenti sarebbero rimasti nel cassetto, è sicuramente un inizio più che buono.

Stefano Bonelli