ATOM IN ROME

Gran Teatro di Roma

Finalmente il momento tanto atteso da molti seguaci dei Pink Floyd e amanti della bella musica in genere è arrivato,sbarca a Roma il maestoso progetto “Atom in Rome” sotto la direzione artistica di Guido Bellachioma (quest’uomo non sbaglia un colpo) e la direzione musicale di Piero Gallo.

Già dagli allestimenti del palco e la scenografia si capisce che non sarà una serata come tutte le altre,ma si percepisce sin da subito che sarà uno spettacolo importante.Si abbassano le luci e sale sul palco il direttore artistico Guido Bellachioma (BELLA Guido grande N.D.R.) che introduce lo spettacolo ai numerosi presenti,un evento creato per tutte quelle persone che pensano che la musica non sia solo un sottofondo da ascoltare in macchina alla radio durante i giorni di pioggia ma bensì un bene primario dell’umanità.La band portante è formata da veri musicisti di prima fascia:Davide Pistoni (tastiere e voci) , Cedric Vandenschrik (voce) , Phill Selera (chitarre) ,Fabio Servilio (chitarre e voce) , Carlo Micheli (Sax) , Nicola Casali (basso) , Francesco Isola (batteria) , Katia Caposotto (voce) , Fabio Dolci (tastiere) ,Dante Cianfella (violoncello).Parte la musica e sono subito emozioni per gli occhi e per le orecchie,lo scenario che si presenta al Gran Teatro di Roma stasera è assolutamente epocale,un vero show per tutte le generazioni,se fossi il Ministro della Pubblica Istruzioni obbligherei tutti i genitori a portare i propri figli in luoghi come questi già negli anni della scuola materna,emozioni come queste colpiscono la mente e il cuore. Il primo brano in scaletta è il leggendario “Set controls for the heart of the sun” che all’epoca segnò la fine dell’epoca Barrett nei Pink Floyd.

Premetto che chi scrive non è assolutamente un fan dei Pink Floyd ma semplicemente un amante della bella musica.Mentre procede l’esecuzione in integrale dell’album “Atom Heart Mother” ho un grande sussulto al cuore quando sento intonare le note dell’acustica “Wish were here” dove un coro di forse 30 elementi echeggia a cappella le armonizzazioni della voce principale,roba da far tremare i polsi.

Ogni istante di concerto è una vera e propria scoperta,l’ascoltatore è messo in condizione di non annoiarsi assolutamente vista la qualità espressa dalle immagini,musica e qualità degli interpreti.Seguono brani storici come “Money” e la sontuosa “shine on you crazy Diamond” che fa impallidire per l’interpretazione e pathos di assoluto prim’ordine. Sul finire dello spettacolo si esegue “The dark side of the moon” dove ad arricchire già la numerosa formazione presente sul palco, sale la compagnia Echoes di balletto, che con le proprie coreografie offre un ulteriore punto di vista artistico (nel caso ce ne fosse bisogno:-) per animare la scena.Si chiude col botto…tra le note di “Another brick in the wall” scende il sipario su uno degli spettacoli più illustri e di qualità che questa città abbia mai ospitato,ci auguriamo che non tardi troppo a replicare tanta bellezza…in questi tempi bui ci voleva proprio!!!

Michelangelo Lubrano

Davide Pistoni (tastiere e voci)
Cedric Vandenschrik (voce)
Phill Selera (chitarre)
Fabio Servilio (chitarre e voce)
Carlo Micheli (Sax)
Nicola Casali (basso)
Francesco Isola (batteria)
Katia Caposotto (voce)
Fabio Dolci (tastiere)
Dante Cianfella (violoncello).