Babymetal

Metal forth

Tre sole canzoni, tre sole si salvano, in mezzo ad una selva di già sentito e scontato che rende questo gruppo nipponico ormai innocuo e superficiale. I tre ottimi episodi non hanno più nulla di innovativo ma sono costruite con intelligente ispirazione, e solo loro rappresentano ciò che sono state di buono. Dopo circa undici anni di musica, la band ha preferito una versione meno metal per accettare di sembrare una quasi normale idol-realtà, sebbene esteticamente mascherata da rock.Con Poppy come ospite, inutile quanto formale, ‘FROM ME TO YOU’ però è un bel brano che sa cogliere il frutto metal con una buona dose di metalcore di qualità; la plasticità morbida e l’agguerrito arrembaggio si alternano con equilibrata modulazione, per una linea vocale niente affatto banale. C’è poi l’industriale ‘SONG 3’ formattata con l’ecletticità migliore già presentata negli album precedenti che nella sua claustrofobia ruvida permette poi alla melodia del ritornello di emergere con gusto come a prendere una boccata di respiro dopo l’immersione forzata. Buona anche l’espressività indiana di ‘KON! KON!’ perché anche qui si assapora l’ecletticità compositiva che fugge l’appiattimento, con inoltre la collaborazione dei Bloodywood che rappano mantenendo però alta l’anima metallica del brano. Il power metal di ‘White Flame’ è tradizionalissimo in stile europeo, ma è troppo canonico e melenso per ricevere complimenti, scorre senza problemi ed è suonato con virtuosismo, ma non vale la metà di quella ‘Road of Resistance’, alla Dragon Force, che stava sul secondo album facendo gran bella figura.

Un quinto full-lenght che va a posizionarsi nella categoria del basso valore, che in qualche modo fa folklore nel panorama rock ma diminuisce il grado valoriale scivolando verso l’inconsistenza. Dopo il secondo disco, già il terzo aveva perduto parte dell’essenza metal, quel carattere che è lo spirito creatore di un genere specifico di musica rock legato al blues. Ma qui si afferma nettamente la distanza da quell’anima; per esempio ‘Ratatata’, oltre ad essere un brutto pezzo, dimostra la il divario che c’è dal metal e dal rock, nel suo essere futilmente disco-pop. In tal senso c’è anche la sdolcinatura di ‘Sunset Kiss’, una tipica canzone adolescenziale giapponese di musica leggera, davvero fuori contesto. E ‘Algorism’ fa lo stesso, sebbene in modo leggermente migliore, ma senza raggiungere la sufficienza.

Poi ci sono le sperimentazioni sempliciotte come quelle di ‘KxAxWxAxIxI’, rendendosi un semplice gioco sonoro rinunciando a cercare di farsi arte per costruire soltanto una serie di note e di andamenti atmosferici da videogame, senza sviluppo e senza aspettative. Quando arriva un rock americaneggiante si precipita in una commercialità poco incisiva quale è ‘My Queen’ pur col suo screaming che cerca di renderlo più serio, ma risulta una song da band di serie b. E infine bisognerebbe vietare di intitolare ‘Metall!!’ una canzone che è tutt’altro; si tratta della nona traccia, anch’essa insufficiente sebbene non schifosa come altre, però purtroppo prendendo l’etnicità alla Bloodywood già sperimentata, senza renderlo dignitoso alla pari di ‘Song 3’, infatti ha buoni spunti che però non vengono sviluppati.

Insomma la decrescita delle Babymetal non è stata felice, le ha portate oggi a svelare la loro vera faccia: esse non provengono dallo spirito rock e questo disco ne è la prova finale. Non è solo un cattivo lavoro, ha voluto anche smettere di aggrapparsi alla musica metal e distanziarsene, sebbene non con vero coraggio, non volendo perdere il pubblico metallaro. Si poteva capire già all’inizio della loro carriera che c’era il germe della distruzione metal, ma era inserito in modo ben camuffato. Adesso abbiamo davvero ben poco metal, ma non è solo questo naturalmente, è carente proprio anche il songwriting. Se tale esperienza è il futuro, allora si accorrerà a vederle solo per la stranezza che hanno rappresentato in passato, che fu anche di un certo estro. Quella realtà non esiste più.

Roberto Sky Latini

TRACKLIST:

From Me to U
Ratatata
Song 3
Kon! Kon!
KxAxWxAxIxI
Sunset Kiss
My Queen
Algorism
Metali!!
White Flame

TRRACKLIST (FEATURING)

From Me to U (feat. Poppy)
Ratatata           (feat. Electric Callboy)
Song 3              (feat. Slaughter to prevail)
Kon! Kon!        (feat. Bloodywood)
KxAxWxAxIxI
Sunset Kiss      (feat. Polyphia)
My Queen       (feat. Spiritbox)
Algorism
Metali!!           (feat. Tom Morello)
White Flame

LINEUP:

Suzuka Nakamoto – vocals
Mao Kikuchi – chorus
Momoko Okazaki – chorus