Aerosmith & Yungblud
One More Time
Appena ho letto che una delle band più iconiche del rock americano e una figura di riferimento della nuova generazione alternative, stavano collaborando per un disco ,ho pensato ad uno scherzo di pessimo gusto.
Aerosmith & Youngblud è uno di quei progetti che sulla carta sembrano impossibili…finché non li ascolti insieme.Gìà dal singolo “My Only Angel” si percepisce un profondo dialogo tra due mondi quasi opposti: il rock spettacolare, sensuale e viscerale degli Aerosmith addizionati all’urgenza emotiva, il caos controllato e l’estetica raw di Yungblud.Il risultato è sorprendentemente coerente,uno dei featuring più riusciti degli ultimi anni tra vecchia scuola e nuova scena.L’album si regge su una produzione moderna e muscolare, che mantiene la grana analogica tipica degli Aerosmith ma la spalma su un suono più sporco e compresso, vicino alla scena alternative contemporanea.
Steven Tyler nonostante l’età, conserva una elasticità vocale sorprendente,la sua interpretazione è teatrale, sospinta da quella miscela di vibrato isterico e sensualità sfrontata che lo rendono unico da cinquant’anni.Yungblud al contrario porta con sé la rabbia giovanile, la fragilità emotiva e un approccio quasi spoken-punk nelle strofe,con esplosioni melodiche nei refrain.One More Time” è un disco potente, moderno, e sorprendentemente naturale, dove due generazioni di rock dialogano senza scontrarsi.Un EP che dimostra come gli Aerosmith possano ancora rinnovarsi, e come Yungblud riesca ad adattarsi a contesti differenti senza perdere la propria identità.
Aerosmith & Yungblud “One More Time” è un disco che sorprende perché non cerca scorciatoie, non è nostalgia, non è un’operazione commerciale ma è una conversazione generazionale messa su nastro, un album che vibra, graffia,un vero e proprio atto d’amore verso il rock.
Lubranomic





