John Macko Music

Zero-Point Machine

John Macko, noto al grande pubblico come il bassista dei Fifth Angel, esce dalla sua lunga esperienza di coprotagonista nelle ombre del power metal per firmare un progetto solista che più che “l’album di una rockstar” suona come un manifesto personale: “Zero-Point Machine”.

Pubblicato il 2 novembre 2025 e composto da otto brani per poco meno di trenta minuti, il disco è un lavoro concentrato, ambizioso nelle velleità e discreto nelle scelte pratiche.La scelta di Macko di presentarsi come John Macko Music sottolinea l’intento di non limitarsi a un lavoro di semplice “side project”. Il parterre tecnico/musicale non è improvvisato: accanto a Macko figura la presenza rilevante di Ken Mary (noto per Flotsam and Jetsam e per il suo lavoro con diverse formazioni), che offre al disco una colonna ritmica solida e riconoscibile.Questo pedigree dà a “Zero-Point Machine” una credibilità immediata che ne giustifica la platea di destinazione: fan dei Fifth Angel, amanti del rock progressivo e di un hard-rock moderno tinta di fusion.Il linguaggio musicale del disco è scorrevole e sfaccettato: Macko mescola elementi di rock progressivo, jazz-fusion e moderne intelaiature metal, costruendo brani che privilegiano melodie nette e arrangiamenti compatti piuttosto che estese digressioni strumentali.

Il risultato è un disco che ricorda tanto i passaggi più curati dei grandi album di rock tecnico quanto certe soluzioni pop-rock radiofoniche — ma sempre filtrato attraverso un gusto da musicista di formazione classica/progressiva.“No Way Home” offre un apertura solida con un giro di basso che detta la scansione; la canzone costruisce tensione con cambi di dinamica e un ritornello molto diretto.Il brano scelto come singolo è “Worthless” ,un pezzo con vocazione immediata e “hook” molto diretto.Penso che “Utopia” sia un brano molto interessante,offre  una maggiore ampiezza armonica; qui emergono influenze prog/jazz nelle scelte armoniche e in alcuni giri di basso molto ben intricati che fanno pensare al John Macko amante dei grandi ensemble.“Zero-Point Machine” è un disco che parla principalmente a tre platee: i fan storici di Macko e dei Fifth Angel, gli ascoltatori di rock tecnico/progressivo che apprezzano arrangiamenti complessi e chi cerca dischi brevi ma con sostanza, senza filler. Chi invece si aspetta ampie jam, improvvisazioni lunghe o una virata aggressiva verso il metal tradizionale potrebbe restare deluso.

In sostanza questo disco non ridefinirà generi né diventerà un classico istantaneo, ma è un lavoro onesto e curato che conferma John Macko come musicista da seguire anche al di fuori del suo mestiere con i Fifth Angel. Per chi ama il rock tecnico con buone melodie e suono moderno, vale l’ascolto integrale; per gli ascoltatori occasionali, i singoli “Worthless”, “No Way Home”rappresentano un’ottima entry-point.
Lubranomic

TRACKLIST:

No Way Home
Worthless
Madness
Utopia
Beauty of it
Violence
Singularity
Anastasia

LINEUP:

John Macko – bass and all instruments