COMUNICATO STAMPA BEFORE THE GLOW
Online il nuovo singolo “1983” dal nuovo album “Black Rose”
BIOGRAFIA, PRESENTAZIONE E INFORMAZIONI UTILI SUI BEFORE THE GLOVE
BEFORE THE GLOW : Il diario musicale di Stefano Eliamo
“Before The Glow è un momento sospeso: quando c’è ancora buio, ma già si intravede la luce che sta per arrivare. Forse l’alba arriverà, ma ciò che conta davvero è ciò che accade prima. È lì che nasce la mia musica”. Con queste parole, Stefano Eliamo racconta l’essenza del suo progetto musicale Before The Glow: un viaggio sonoro e interiore che si muove tra malinconia, introspezione e rinascita. Musicista, producer e autore siciliano, Eliamo ha attraversato nel tempo molte metamorfosi artistiche — da Silver a Stel, fino al suo cognome d’arte Eliamo — prima di approdare definitivamente a Before The Glow, un nome che non è soltanto un marchio musicale, ma un vero e proprio concetto narrativo: la soglia che precede la luce, il respiro prima del risveglio.
ORIGINI E POETICA
La musica di Before The Glow nasce da un’urgenza personale, più che da un progetto commerciale. È un diario sonoro, un insieme di esperienze, emozioni e riflessioni che si intrecciano in una continua evoluzione. Il suono, spesso vicino all’estetica di una band piuttosto che a quella del classico cantautore, unisce chitarre riverberate, elettronica malinconica e testi che oscillano tra visioni urbane, sogni e introspezione esistenziale. Le sue tematiche ricorrenti spaziano dal viaggio al vuoto interiore, dall’amore all’alienazione contemporanea, fino a una sottile fascinazione per l’ignoto e per ciò che trascende l’umano. Le canzoni non sono entità fisse, ma organismi vivi, in costante trasformazione: possono essere riscritte, reinterpretate, persino “auto-coverizzate”. Come spiega lo stesso autore: “Una canzone può restare incompiuta per sempre. Alcune chiedono solo di essere ascoltate in un momento diverso della vita.”
IL PERCORSO
Il viaggio di Before The Glow comincia nel 2011 a Miami, dove Eliamo, ufficialmente per studiare inglese, entra in contatto con nuove sonorità elettroniche che lasceranno un segno profondo nel suo linguaggio musicale. L’anno seguente si trasferisce a Milano per studiare musica elettronica, dando forma ai suoi primi esperimenti sonori, che confluiranno nei progetti State Of Noise e Hello World! — due “diari elettronici” intrisi di malinconia e curiosità sperimentale. Nel 2013, rientrato a Siracusa, scopre il Futura Studio, che diventa da allora la sua casa musicale. È qui che nasce Intermittent Lights, un album di atmosfere notturne e luminose, segnato da influenze anni Ottanta e da una poetica intima e riflessiva. Nel 2015, stabilitosi a Fontane Bianche — dove tuttora vive e compone — pubblica Hello World!, un mini album più sereno e solare, specchio di una nuova apertura verso il mondo. La svolta arriva nel 2017 con Universi Alternativi, il suo primo disco in lingua italiana. Con il singolo Brucia, Eliamo abbandona l’inglese e sceglie di raccontarsi nella lingua in cui pensa e sogna. Il disco mescola rock, cantautorato classico e influenze britpop, intrecciando riferimenti a Battiato, Sgalambro e Panella in un mosaico di filosofia e poesia. Non a caso, qualcuno lo definirà “il cantautore filosofo”. Da quell’album nascono anche Equilibrio, un brano dal respiro britpop, e due cover cariche di significato: Brucia la Terra, omaggio alle sue radici siciliane, e Caruso, tributo a Lucio Dalla. Nel 2020, durante il lockdown, Eliamo riscopre vecchie tracce rimaste inedite. Da quelle registrazioni nasce Black Rose, un ritorno all’inglese e al suono internazionale che lo aveva accompagnato agli esordi. Il disco unisce generi e tempi diversi, ma è tenuto insieme da un filo invisibile: la nostalgia, il viaggio, la memoria. Le coordinate sono chiare: U2, The Cranberries, R.E.M., Oasis. Ma Black Rose è anche un lavoro intimo, dedicato alla madre dell’artista, un gesto privato racchiuso in un album che parla al mondo. Pubblicato inizialmente solo su Bandcamp, è approdato sulle piattaforme digitali nel 2025, diventando il simbolo di un percorso compiuto e rinnovato.
VISIONE E IDENTITA’
Parallelamente, Eliamo ha sviluppato Dramanduhr, un progetto musicale e concettuale indipendente, scritto in una lingua inventata (Dahrmonium) e costruito come un universo mitologico autonomo. Questa separazione tra progetti — Before The Glow da una parte, Dramanduhr dall’altra — rappresenta la duplice anima dell’artista: da un lato il diarista intimo, dall’altro l’architetto di mondi simbolici. Per Eliamo, come per Kierkegaard, un nome non è mai un dettaglio: è una maschera necessaria, il portale d’accesso a un mondo espressivo. Ogni fase musicale porta con sé una voce diversa, e Before The Glow è quella più luminosa, più umana, più legata al racconto del sé.





