The Watch

The Lamb Lies Down On Broadway 50th Anniversary tour, 25 ottobre 2025 Teatro Superga, Nichelino (TO)

THE WATCH

Nel 1997 trovai un cd appena uscito con una bellissima e misteriosa copertina, l’album si chiamava Twilight ed il gruppo era The Night Watch…incuriosito lo cominciai ad ascoltare, la prima traccia era My Ivory Soul… dopo un’apertura strumentale che magicamente mi riportava indietro nel tempo il cantante iniziò la sua performance ed incredibilmente provai un brivido… era come ascoltare un brano genesiano dei primi anni settanta rimasto per qualche strano caso del destino inedito…

continuando ad ascoltare l’album mi misi alla ricerca di qualche nota biografica del gruppo e solo allora mi resi conto che non si trattava di un lavoro postumo dei Genesis ma di una band milanese… si una band milanese capitanata dal cantante e compositore Simone Rossetti il cui genere musicale traeva ispirazione dal classico progressive rock pastorale che aveva tra i suoi padri fondatori la scuola di Canterbury nonché i Genesis.

Tornando ai giorni nostri, i The Watch (cosi si chiamano adesso) dopo diversi cambi di formazione e line-up e dopo aver pubblicato 9 album in studio (uno più bello dell’altro) sono in giro in tutta Europa con il tour The Lamb Lies Down On Broadway 50th Anniversary, ovviamente celebrativo del concept che la formazione storica dei Genesis pubblicò nel 1974. Qui oltre alla presenza musicale dela storica band, ciò che fu in grande evidenza era la presenza del frontman Peter Gabriel, che poco prima di abbandonare il gruppo regalò questa performance compositiva ed artistica. Simone Rossetti nella veste di Gabriel è perfettamente a suo agio, ne conosce ogni sua sfaccettatura interpretativa e la resa scenica è perfettamente miscelata tra passato e presente, con il loro spettatcolo i The Watch ci fanno salire sulla loro macchina del tempo e ci danno forti emozioni.

Stasera mi trovo al Teatro Superga di Nichelino (TO), c’è parecchia gente e l’età media è naturalmente alta, i Genesis ci tengono compagnia dall’inizio degli anni settanta e con il tipo di musica che gira attualmente mi sarei meravigliato del contrario… Il palco è grande e gli strumenti sono disposti scrupolosamente, in fondo c’è un grande schermo che agirà come richiamo visivo alle varie tracce che saranno proposte.Le luci si abbassano alle 21 in punto, il pianoforte comincia lentamente ed inesorabilmente ad intonare The lamb Lies Down On Broadway… che meraviglia !!!! Le tracce si susseguono nella stesso ordine originale…poi Mattia Rossetti con il basso intona In the Cage ed il pubblico comincia a muoversi, molti cantano e ne conoscono il testo a memoria, la musica è ritmicamente incessante, ogni assolo di batteria, tastiera e basso è nella testa del pubblico in particolare quando il tastierista Valerio De Vittorio parte con i suoi assoli.

Altro grande step, dopo qualche brano ancora De Vittorio da il la a The Carpet Crawlers, forse il brano più conosciuto e rappresentativo di The Lamb, la voce di Simone è perfetta in questo pezzo dal grande pathos.Dopo un breve intervallo, si ritorna alla musica con Lillywhite Lillith brano di apertura della seconda facciata. Gli astanti seguono in religioso silenzio fino a The Lamia, altro pezzo ricco di tensione e mistero, cantato con maestria e con la batteria di Francesco Vaccarezza sempre precisa e presente. La minisuite The Colony of Slippermen: The Arrival/A Visit to the Doktor/The Raven è un’altra canzone pazzesca, ritmo e fughe continue, il cantato ed il recitato e gli spettatori gradiscono alla grande tutto questo. Gli ultimi due brani da evidenziare sono In The Rapids dove è in evidenza la chitarra di Valerio De Vittorio che introduce ed accompagna la voce riflessiva di Simone poco prima della movimentata e conclusiva It, ancora una chitarra acustica ed una elettrica ritmatissime e veloci danzano sul tappeto di tastiere…

Le luci si spengono e la band lascia il palco sapendo che non può essere finita qui ! Uno scroscio continuo di applausi li convince quasi immediatamente a ritornare per il sacrosanto bis, la scelta questa volta ricade su altri due brani fantastici dal repertorio genesiano, I Know What I Like da Selling England by the Pound (1973) e soprattutto sul marchio dei primi genesis The Musical Box da Nursery Crime (1971) canzone che ovviamente viene cantata a squarciagola dai presenti.

Non è stata la prima volta che ho assistito ad un concerto dei The Watch e sicuramente non sarà neanche l’ultima, grandi professionisti e compositori con i loro album originali e altrettanto bravi con il repertorio Genesis che interpretano sempre con maestria e competenza.

Massimo Cassibba

 

SET LIST:

The Lamb Lies Down on Broadway
Fly on a Windshield
Broadway Melody of 1974
Cuckoo Cocoon
In the Cage
The Grand Parade of Lifeless Packaging
Back in N.Y.C.
Hairless Heart
Counting Out Time
Carpet Crawlers
The Chamber of 32 Doors

 Set 2:

Lilywhite Lilith
The Waiting Room
Anyway
Here Comes the Supernatural Anaesthetist
The Lamia
(Silent Sorrow in Empty BoatsThe
Colony of Slippermen
Ravine
The Light Dies Down on Broadway
Riding the Scree
In the Rapids
it

Encore:

I Know What I Like (In Your Wardrobe)
The Musical Box

LINE UP:

Andrea Giustiniani – chitarra elettrica, chitarra 12 corde acustica
Mattia Rossetti – basso, chitarra 12 corde elettrica e acustica, Moog Taurus bass pedals, vociSimone Rossetti – voce, flauto
Valerio De Vittorio – organo, piano, sintetizzatori, mellotron, chitarra acustica, voci
Francesco Vaccarezza – batteria, voci