SUFFERING

THINGS SEEN BUT ALWAYS HIDDEN

La storia dei Suffering è iniziata nelle West Midlands del Regno Unito nel 2012 e da quei giorni nascenti hanno pubblicato una nefasta collezione di proposte black metal occulte, a partire dal loro album di debutto, 11, nel 2018 e più recentemente il Symphonies: Diabolis EP nel 2024. Si sono anche costruiti una reputazione per le intense e diaboliche performance dal vivo, apparendo al fianco di artisti del calibro di Esoteric, Ghost Bath e Møl. La band ha recentemente firmato con la famigerata etichetta Apocalyptic Witchcraft, il cui fondatore Conor Droney ha descritto la musica dei Suffering come “oscura, senza fronzoli e profondamente atmosferica, esattamente ciò che rappresentiamo”. E ora i primi frutti di questa nuova alleanza stanno per essere svelati, nella forma oscura di Things Seen But Always Hidden…

Things Seen But Always Hidden è un avvolgente viaggio da incubo attraverso la tentazione e la distruzione spirituale, un’immersione in stati contrastanti di terrore ed estasi – sconcerta, consuma e possiede il potere di cambiare e segnare. Ogni canzone si insinua nella successiva, legandole in un grimorio di rituali disumanizzanti, eppure esistono come potenti entità individuali. C’è “Enthralled”, costruita con classici riff black metal e crude esortazioni vocali… e qualcosa di più, qualcosa di impercettibile ma che colpisce profondamente; “What Once Was Shall Be Again And What Is Shall Be No More”, uno sguardo oltre il velo, una caduta lungo gli infiniti sentieri della memoria ereditata che vi lega a questo album, a questo luogo costruito da un suono arcano; l’imperiosa e piena di paura “Hell On Earth New Eden”, guidata da una fame famelica ed empia… ogni capitolo di questo tomo di disfacimento e dissacrazione si imprimerà nella vostra mente. Una fusione di black metal, doom ritualistico e atmosfere inquietanti e angoscianti, Things Seen But Always Hidden non vi lascerà mai, non importa dove scapperete.
La strada per Things Seen But Always Hidden sarà rivelata da Apocalyptic Witchcraft il 28 novembre. Ma ricordate, una volta che avrete messo piede su questo sentiero non potrete più tornare indietro…

“Things Seen But Always Hidden rappresenta i Suffering come band dove avremmo voluto essere fin dall’inizio, pur avventurandoci sempre più nell’oscurità”.
– Suffering

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Sembra che ogni passo che hai fatto, ogni scelta che hai preso ti abbia portato in questo luogo. Sei fuggito da esso, inorridito da ciò che percepisci al suo interno, ma non importa dove scappi, lo trovi sempre ad aspettarti… un’impossibilità che non potrà mai essere trovata, ma che non potrà mai essere lasciata alle spalle. Con rassegnazione… o forse è anticipazione ora, in agguato negli angoli più bui del tuo cuore… ti volti e cammini verso la porta cremisi, sotto il suo sguardo pesante.

Formatisi nel 2012 nelle West Midlands del Regno Unito, i Suffering sono esponenti del black metal occulto, evocatori di incubi febbrili e invocatori di oscurità e follia. La loro musica attinge al peso opprimente del doom che schiaccia l’anima e al fervore violento del metal più oscuro, riunendoli in un elisir che macchia lo spirito e distorce la mente. La loro prima opera arcana è stato l’album del 2018, 11, seguito da due EP: Temen-Ni-Gru (11:11) nel 2022 e Symphonies: Diabolis dello scorso anno. Ora, appena firmati con la Apocalyptic Witchcraft – un’etichetta che il frontman della band Sturmgeist Fornicator Insultus descrive come “…che sostiene, incoraggia e prospera nel superare i confini della musica estrema…” – sono pronti a svelare il loro secondo album completo, il loro lavoro più affascinante e inquietante fino ad oggi, Things Seen But Always Hidden.

Note di terrore, seduzione e dolore emergono dalla tempesta e ti allontanano da tutto ciò che conosci e comprendi non appena inizia il primo brano, “The House With The Red Door”. E una volta che il tuo disorientamento e il tuo smarrimento sono completi, esplode in una violenza furiosa e in un dominio intimidatorio. Muri di oscurità inquietante e snervante ti circondano, la paura sale dall’oscurità come nebbia e forme oscure sembrano muoversi all’interno del suono avvolgente. Ogni brano si fonde con il successivo mentre Things Seen But Always Hidden procede, un viaggio ininterrotto nell’ignoto. “The Chamber Of Breathtaking Delights” ti intrappola in un conflitto tra desolazione ed estasi, una morte della coscienza e la nascita di una depravazione consumante. Riff cupi e funesti accompagnano il corteo funebre del sé che un tempo conoscevi. Le canzoni sorgono come entità empia dal torrente di sogni febbrili dell’album… il rituale doloroso, l’oscurità ineffabile e il peso opprimente di “Consorting With The Devil”, la conjuration lacera e sanguinosa di “Apocrypha Through The Keyhole” – polvere in bocca e ruggine sulla lama, la sua atmosfera ineluttabile un intreccio di lamento e glorificazione. Alla fine, “Behind The Green Door” riunisce intensità e potenza, ritmi insistenti, dichiarazioni terrificanti e melodie desolate. Marce monolitiche e immolazioni rituali, agonia e ricostruzione prima del rilascio finale in un incubo urlante eterno…

“L’oscurità e la verità che si celano al suo interno vanno ben oltre ciò che avremmo mai potuto immaginare. Ma ricordate, le cose non sono sempre come sembrano e alcune sono proprio davanti ai vostri occhi”.

– Suffering

La via verso Things Seen But Always Hidden sarà rivelata da Apocalyptic Witchcraft il 28 novembre. Ma ricordate, una volta intrapresa questa strada non potrete più tornare indietro…

Line-up:
Sturmgeist Fornicator Insultus – Vocals
Aýdlig – Guitars
Malleus – Drums
Inquinatus – Bass