Colosseum
XI
Formata nel 1968 e ripresa nel 2020 dal chitarrista Clem Clempson e dal bassista Mark Clarke, insieme alla leggenda del R&B Chris Farlowe (entrato nel 1970), la formazione attuale dei COLOSSEUM comprende il tastierista Nick Steed (Van Morrison, PP Arnold), il sassofonista Kim Nishikawara (Michael Bublé, Maggie Bell, Jack Bruce) e il batterista Malcolm Mortimore (Tina Turner, Tom Jones, Gentle Giant). Nel 2022 pubblicano l’album Restoration. Nel 2025 viene presentato un nuovo album in studio. Intitolato semplicemente XI, l’undicesimo album in studio dei COLOSSEUM rappresenta un altro emozionante capitolo della storia discografica della band, iniziata nel 1969 con il debutto Those Who Are About To Die Salute You. Le nove canzoni contenute in XI mostrano l’attuale formazione dei COLOSSEUM al suo meglio: un gruppo di amici, colleghi di lunga data e persone che la pensano allo stesso modo, che onorano la memoria dei membri fondatori Jon Hiseman e Dick Heckstall-Smith senza suonare obsoleti, e che ancora una volta coprono l’ampio spettro di blues, jazz-rock e prog per cui i COLOSSEUM sono noti, in modo dinamico e ispirato.
L’album comprende sette canzoni autoprodotte, con il tastierista Nick Steed che si distingue come autore insieme a Clem Clempson. La “English Garden Suite“, lunga quasi 9 minuti, con la sua lunghezza e il suo titolo ricorda il capolavoro dei COLOSSEUM “The Valentyne Suite”. Le cover ben scelte di “Ain’t Gonna Moan No More” di Van Morrison e “Out Into The Fields” del mai troppo rimpianto Jack Bruce completano l’XI. Registrato nel novembre 2024 presso i Curtis Schwartz Studios di Ardingly, Temple Music di Londra e DanceTone Music di New York (lo studio del compositore, chitarrista e produttore Ray Detone, che ha co-scritto con Mark Clarke il brano “Gypsy”, nel quale suona la chitarra ritmica). Ray DeTone è anche – a parte le voci di sottofondo di Ana Gracey, la figlia di Jon Hiseman e Barbara Thompson – l’unico collaboratore ospite di XI. XI è stato prodotto da Clem Clempson e Nick Steed.
Stefano Bonelli