Stealth
Metal force
Classico di debutto per i nostrani Stealth Se questo disco fosse uscito negli ottanta sarebbe stato accolto non dico come un capolavoro ma quasi, ma qui purtroppo per loro siamo nel 2025 e il disco Metal Force album di debutto è palesemente fuori del tempo che dimostra la band come se fosse ferma agli anni ottanta Anche la copertina non è da meno non al passo coi tempi e graficamente indietro coi tempi perché copertine del genere le facevano negli ottanta ed erano proprio brutte a vedersi come questa di Metal Force.Ormai è da illo tempore che i brani non si introducono con l’acuto come vuole la regola questi pezzi si fanno così nulla da dire sono stati rispettati gli stilemi di allora e già questa parola la dice lunga su quanto la band sia rimasta indietro preferendo non evolvere il suo suono.Certo la sarebbe apprezzabile se il risultato tra produzione e composizioni degli stessi fosse andata a buon fine perché se è vero che 2+2 fa 4 è pur vero che a volte il risultato cambia e può diventare 3 invece di quello che sarebbe lecito aspettarsi.
Si perché se la produzione possiamo considerarla più che buona, purtroppo per come sono eseguite le canzoni la somma giusta non può essere 4 qui siamo sul 2 o 3 .Mi riferisco al chitarrista Rich Rascal che per quanto riguarda gli assoli potrebbe anche andare bene ma il suo riff-rama non rende come dovrebbe ed anzi il suono di questi riff crea una cacofonia che riesce difficile ascoltarli per tutto il disco. Ma non tutto è da buttare via perché Comfort Woman è sicuramente un buon pezzo da cui è stato tratto un video che mostra immagini di guerra delle corea penso e di come venivano trattate le donne in quel periodo che fanno di questo video un video crudo e violento. La band è certamente influenzata dagli Ac/dc e lo si capisce sin dalle prime note dell’intro Jail dove riprendendo parte iniziale Riff Raff. Per sancire questa loro influenza chiudono il disco con la cover di Dog Eat Dog .
Nella title track invece si può facilmente intuire che Ryan Heavy oltre a svolgere un ruolo complicatissimo cioè quello di cantante e batterista e non molto usuale nel rock in generale anche se abbiamo avuto esempi eclatanti come cito su tutti Don henley degli Eagles. Ma per gli Stealth è sicuramente più calzante il nome di Dan Beehler degli Exciter,Quindi possiamo dire che il connubio creato tra l’unione degli ac/dc ed Exciter risulta la cosa giusta ma per come suona il chitarrista è un operazione riuscita a metà.Per farvi capire meglio se ascoltate Night Creature vi accorgete della non precisione del chitarrista con il suo strumento suonato in quel modo lo fa sembrare una zanzara.
Peccato perché il disco non è male speriamo che alla prossima prova le cose andranno meglio.
Stefano Bonelli