BraveWords Records

annuncia l’ingaggio di ALCATRAZZ per un nuovo album in studio che uscirà nel 2026

TORONTO, CANADA (12 maggio 2025) — BraveWords Records è lieta di annunciare l’ingaggio degli Alcatrazz per un nuovo album in studio, il loro settimo, che uscirà nel 2026. Gli Alcatrazz stanno anche lavorando a un altro progetto in studio top secret. Il nuovo album si baserà sull’evidente forza dei loro tre recenti album “Born Innocent”, “V” e “Take No Prisoners”. Jimmy Waldo degli Alcatrazz propone alla band di esibirsi alla riapertura della prigione di Alcatraz: “Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha recentemente affermato di voler “riaprire” la prigione di massima sicurezza, la leggendaria isola di Alcatraz. A prescindere da ciò che si pensa, e che si può fare… noi siamo davvero l’unica scelta logica… se questa riapertura dovesse effettivamente avvenire, ci aspettiamo l’invito da parte di Donald! Gli Alcatrazz sarebbero l’unica e perfetta band che dovrebbe inaugurare la “Nuova prigione di Alcatraz”, poiché tutti noi abbiamo effettivamente trascorso del tempo nelle celle del carcere (guardate il nostro video di “Island In The Sun”), ci siamo arrampicati sulla famosa torre della prigione, abbiamo trascorso l’intera giornata in ogni luogo della roccia… persino all’interno delle mura delle celle, dove sono state tentate le famose fughe – quindi suonare alla celebrazione della nuova apertura sarebbe come tornare a casa”.   Alcatrazz “Island In The Sun” filmata ad Alcatraz, https://youtu.be/WRtFSiBSIpM?si=Gf40V4GlPWSsHzGu I membri degli Alcatrazz parlano della firma con la BraveWords Records, Gary Shea:

“Gli Alcatrazz non vedono l’ora di unire le forze con la BraveWords Records, beneficiando dell’impressionante background dei soci Tim Henderson, Michael Brandvold e Brian Adams. Con i loro anni di esperienza combinati affronteremo insieme il business della musica e il business della musica. Let’s Rock!”   Jimmy Waldo: “È molto eccitante essere in BraveWords Records – persone fantastiche che capiscono davvero cosa sono gli Alcatrazz e sono entusiaste di portare la band al livello successivo. Il background combinato del marchio BraveWords ci pone già in prima linea presso la stampa Rock e Metal, e le capacità creative e innovative di PR di Michael Brandvold danno a questa etichetta un vantaggio come nessun’altra… sono un one-stop shop per tutto ciò che una band come noi può chiedere”.

Joe Stump: “Per diversi decenni BraveWords è sempre stata la mia fonte per tutto ciò che riguarda il metal, fin da quando compravo la loro rivista cartacea nei negozi di dischi e nelle edicole… Sono entusiasta di lavorare con la loro etichetta ed estremamente eccitato per ciò che verrà”. Per quanto riguarda l’album: fate attenzione, siamo pronti a fare danni” Giles Lavery: “Cantare per una delle mie band preferite ed essere anche amico intimo di questi ragazzi è qualcosa che può capitare una volta nella vita… Ora ho questo triplice vantaggio! Come membro dei Warlord, il mio recente lavoro con Jack Starr sul suo nuovo album e ora con gli Alcatrazz! … niente di tutto questo è scontato. Anche i miei soci alla BraveWords Records sono cari amici, quindi abbiamo una grande squadra. Facciamo solo un grande disco!”.

 su ALCATRAZZ:
Gli Alcatrazz, formatisi nel 1983 a Los Angeles, sono noti tanto per i leggendari musicisti e cantanti che hanno attraversato i ranghi della band quanto per la loro musica.   Formato originariamente dal trio Jimmy Waldo, Gary Shea (entrambi provenienti dai New England, hitmaker di fine anni ’70, e dai Warrior, band di breve durata con un Vinnie Vincent pre-Kiss) e dal cantante Graham Bonnet (anch’egli con credenziali impressionanti, essendo stato un membro recente dei Rainbow e del Michael Schenker Group), il gruppo si accinse a completare la formazione con il batterista Jan Uvena (ex Alice Cooper) e un allora giovanissimo Yngwie Malmsteen, un chitarrista che si era rapidamente fatto un nome dopo essere arrivato negli Stati Uniti all’inizio degli anni Ottanta. Il gruppo pubblica l’ormai classico album di debutto “No Parole From Rock N Roll” (1983), che ottiene il plauso universale della critica. Yngwie avrebbe presto lasciato il gruppo in favore di Steve Vai, giusto in tempo per il secondo album “Disturbing The Peace” (1985).   La missione della band è sempre stata quella di una formazione non necessariamente stabile, ma di un’unione in evoluzione di artisti affermati che formano una sorta di “supergruppo”, con forse più potenza chitarristica di molti altri, ma sicuramente anche con le canzoni a supporto.

Il vocalist Doogie White (anch’egli ex Rainbow e Michael Schenker) è stato con la band per due album di successo, mentre lo stesso “shred-lord”… l’acclamato Joe Stump (anche affermato artista solista e professore al Berklee College) è stato il chitarrista più longevo della band, e quest’anno è il sesto anno di permanenza nella band.   Giles Lavery, collaboratore di lunga data di Graham Bonnet e degli Alcatrazz, produttore, cantautore e cantante, è ora l’uomo dietro al microfono, avendo dimostrato di essere una scelta ispirata in due recenti tour negli Stati Uniti – avendo lavorato con la band in numerose altre capacità creative dal 2017, la band ritiene che sia stata una mossa logica, ma anche una scelta di merito. Giles può essere ascoltato nella recente pubblicazione della BraveWords Records, “Out Of The Darkness Part II” di Jack Starr, oltre che nel suo lavoro in studio e dal vivo con le leggende del metal statunitense Warlord, una band che vede alla batteria nientemeno che Mark Zonder… anch’egli ex membro della Graham Bonnet Band, dei Fates Warning e degno di nota…. perché attualmente è anche alla guida degli A-Z, band in cui milita nientemeno che il tastierista Jimmy Waldo, uomo di punta degli Alcatrazz! Ancora confuso? Non esserlo, perché tutto questo dimostra che c’è una coerenza e una discendenza solide, ma forse trascurate, in quello che in superficie può sembrare un gruppo in continua evoluzione.

Jimmy Waldo continua infatti a essere il cuore e l’anima degli Alcatrazz… oltre a essere il talentuoso tastierista della band, è stato colui che nel corso della carriera si è trovato al centro di tutti gli affari e le decisioni del gruppo, dal booking della band agli inizi, alla collaborazione con le varie etichette discografiche, fino ad assicurarsi che gli altri membri, all’apice della decadenza del rock n roll degli anni Ottanta, fossero presenti e presenti quando si trattava di portare a termine il lavoro…. “credo di aver persino guidato il tour bus una o due volte a quei tempi” dice Waldo… in effetti fu Jimmy stesso a scegliere personalmente Steve Vai tra una serie di altri contendenti per il posto di chitarrista nel 1984, quando Yngwie Malmsteen scelse di dedicarsi alla sua illustre carriera solista… “Molte persone si sono avvicendate nel corso degli anni”, dice Jimmy… ”

Questo ha mantenuto la freschezza e non siamo certo l’unica band di questo tipo, abbiamo ancora me e Gary a mantenere la prima linea di quell’epoca”. Chris Impellitteri era storicamente uno dei musicisti in lizza per il posto, che forse non era riuscito a entrare nei ranghi della band nel 1984, ma che nel 2020 ha finalmente registrato con la band come ospite speciale nell’album di successo “Born Innocent” (co-prodotto da Giles e Jimmy).   Il bassista Gary Shea, colui che ha dato il nome alla band e ne ha disegnato il logo… che ha ideato i titoli degli album iconici di cui sopra (non dimentichiamo “Live Sentence”), come già detto, ha sventolato la bandiera degli Alcatrazz con Jimmy per oltre quarant’anni e non vede l’ora di affrontare la prossima fase. Il libro di Gary, pubblicato di recente, “No Bass, No Party” è una lettura essenziale per chi vuole approfondire la storia degli Alcatrazz!