Sakahiter

Samnite Black Metal

In uscita il 7 febbraio per la Time to Kill Records, il nuovo disco degli italiani Sakahiter, provenienti da Campobasso, in Molise.Dopo alcuni EP, il gruppo arriva al suo primo album completo in studio, intitolato Samnite Black Metal.Questo concept album ha come protagonista principale i Sanniti, antichi guerrieri dell’Italia meridionale, dove storia e mitologia si fondono per raccontare in musica le gesta di questi combattenti.Vengono esplorate diverse sfaccettature di questo popolo, dallo spirito combattivo alla connessione con la spiritualità, al misticismo, ai rapporti con le forze ultraterrene e ai ritualismi.Musicalmente, ci si muove in un blackened death metal incalzante ed evocativo.Il pathos percepito è piuttosto evidente, arricchito da atmosfere oscure ed eteree, e da rimandi melodici che spingono la mente dell’ascoltatore verso mondi sconosciuti.Le influenze si possono ricondurre a gruppi come Necrophobic e Naglfar, che mescolano death e black con melodie oscure e ammalianti.

Le atmosfere giocano un ruolo fondamentale, contribuendo a donare una forte epicità al disco. Tuttavia, resta sempre presente l’incessante violenza, a rimarcare l’indole guerriera di questo popolo. Ritmicamente, l’album risulta coinvolgente e trascinante, dando una spinta energica ad ogni brano. Non mancano cambi di ritmo repentini, a volte imprevedibili, mentre le chitarre sfoderano riff taglienti e avvolgenti.Il growl è ricco e pieno, aggiungendo potenza e teatralità alla musica in un contesto dove ogni elemento è al suo posto.Brevi intermezzi melodici aiutano a “digerire” meglio la violenza, mantenendo comunque viva la componente evocativa che il gruppo desidera evidenziare.

In alcuni casi, tuttavia, si ha la sensazione che alcuni brani non si differenziano troppo dagli altri, e si avverte la sensazione di aver già sentito lo stesso pezzo in precedenza, soprattutto per quanto riguarda la ritmica.
Nel complesso, si tratta di un disco che trasforma in musica in modo eccellente i concetti alla base di questo concept, in cui si percepiscono chiaramente tutte le sue principali caratteristiche.
Dallo spirito battagliero, che abbraccia le ritmiche forsennate, allo spirito evocativo e mistico, affidato alle chitarre e alle atmosfere in generale.
Un album che racconta una storia tra mito e realtà e che sicuramente sarà in grado di trasportare l’ascoltatore in mondi antichi e leggendari.

Daniele Giudici

Ver Sacrum
Cutilia (Sacred lake)
Hirpus
Kerres
(Rite of) Caereris Mundus
Lex Sacrata
Mors Vitam Vicit
Samnite Black Metal
Outro

Hirpus – vocals
Flauros – guitar
Mamerte – guitar
Hrim – bass
Alastor – drums