Alfiero
La guerra dei pensieri
“La guerra dei pensieri” è il terzo album in studio di Alfiero, un cantautore pontino che, da ormai qualche anno, sta facendo parlare di sé per un’evoluzione musicale che si arricchisce e si fa sempre più profonda. Dopo il successo dei singoli “La paura” e “Avventura”, che avevano anticipato l’uscita del disco, l’artista dimostra, con questo lavoro, di aver raggiunto un nuovo livello di maturità sia dal punto di vista musicale che umano.Il disco si presenta come una sorta di viaggio interiore, una riflessione sugli alti e bassi dell’esistenza, espressa con una serie di brani che spaziano dall’introspezione più profonda alla ricerca di un senso di libertà e riscatto. In “La guerra dei pensieri”, Alfiero esplora, con grande consapevolezza, le sue emozioni, le sue paure, le sue speranze e le sue contraddizioni, regalando al pubblico una narrazione personale ma universale al tempo stesso.Il cantautore ha definito “La guerra dei pensieri” come il suo album più “ragionato”, e in effetti è facile percepire una sensibile evoluzione rispetto ai precedenti lavori.
Se il primo album, “Arancione”, e il secondo, “Un Genere Solo”, avevano già mostrato una spiccata personalità, questo terzo lavoro si distingue per una maggiore coesione e per la profondità con cui vengono trattati i temi. Ogni brano è un piccolo universo che si intreccia e si completa, ma allo stesso tempo ha una sua autonomia, creando un flusso narrativo che non perde mai intensità.L’album si apre con “Opera prima”, un brano che invita a tirare fuori il meglio di sé, un inno alla forza interiore e al coraggio di affrontare le sfide della vita. La musica, che inizia in maniera quasi sussurrata, cresce lentamente, quasi come a suggerire l’emergere di un nuovo sé pronto ad affrontare le difficoltà del mondo.Con “La paura”, Alfiero affronta uno dei temi più universali e paralizzanti: la paura. La traccia è caratterizzata da un arrangiamento di chitarre elettriche che esplodono nei ritornelli, un contrasto tra la tensione e il desiderio di liberarsi da ciò che ci frena. La metafora della paura come nemico interiore è resa con grande efficacia, e il brano acquista una dimensione quasi catartica, come un urlo liberatorio contro le incertezze che affliggono ogni individuo.
“Avventura”, uno dei singoli più amati, è il brano che meglio rappresenta il desiderio di scoprire e di esplorare. Le armoniche suonate da Emanuele Colandrea creano un’atmosfera onirica e sognante, mentre il testo esprime la voglia di partire, di vivere esperienze nuove e di allontanarsi dalle routine quotidiane. La canzone ha il sapore di un viaggio immaginario, dove ogni passo è carico di promesse e possibilità.In “Ai tuoi occhi” Alfiero si fa portavoce di una riflessione più intima e toccante: come vedere il mondo attraverso gli occhi di un altro, in particolare attraverso quelli di una persona cara, come un figlio. Il brano è delicato e intimista, quasi sospeso nel tempo, come se stesse cercando di catturare un istante di pura bellezza.“Un vinile di Dalla” è forse il brano più nostalgico dell’album, in cui Alfiero fa rivivere l’emozione dell’amore attraverso le difficoltà e i piccoli momenti di gioia che rendono unica una relazione. Il ricordo di un ballo su un vinile, la leggerezza di un amore che si mescola alle preoccupazioni quotidiane, è il cuore pulsante di questa canzone che rievoca un’epoca passata, ma sempre viva nel nostro immaginario.Le emozioni si mescolano con il passare del tempo in “Le mani”, un brano che riflette sulla velocità con cui la vita scorre e su come, nonostante il continuo movimento, ciò che rimane sono le tracce lasciate dalle nostre azioni, simbolizzate dalle mani. La canzone ha un’andatura più pacata, ma anche potente nella sua semplicità, un piccolo manifesto della transitorietà della vita.
Il titolo dell’album, “La guerra dei pensieri”, trova il suo cuore nella traccia omonima, scritta durante un periodo di stress lavorativo, in cui l’autore si è trovato a combattere con i suoi pensieri caotici e le incertezze. La canzone è il ritratto perfetto di chi si sente sopraffatto dalle proprie riflessioni, ma anche una riflessione sulla necessità di fare pace con sé stessi.“Il momento giusto” è una riflessione sul valore del presente e su come certe emozioni, anche se legate a situazioni dolorose, possano rivelarsi felici in determinati momenti della vita. La presenza di Roberto Chiofalo (Buzzy) e il suo contributo vocale registrato in un ambiente naturale, con gli uccelli che cinguettano in sottofondo, aggiungono un tocco speciale alla canzone, che suona come un inno alla bellezza delle cose semplici.Un viaggio, sia fisico che emotivo, alla scoperta dell’importanza di dare valore a ciò che ci circonda si trova nel brano “Andalusia” .La canzone, ispirata da un viaggio in Andalusia, è una riflessione sull’accettazione e sull’importanza dei legami, anche quelli più complessi, che ci segnano nel profondo.
Infine, “Un brano in agosto” è un piccolo manifesto della difficoltà di trovare un momento di pace interiore in un contesto frenetico, quello delle città turistiche sommerse dal caos. Il brano, scritto in un agosto torrido, racconta la difficoltà di staccare dalla frenesia quotidiana e di ritrovare se stessi.Con “La guerra dei pensieri”, Alfiero dimostra di aver raggiunto una maturità artistica che lo porta a raccontare con grande sincerità le sue emozioni, i suoi sogni e le sue inquietudini. L’album si muove tra atmosfere sognanti e riflessioni intime, ma anche tra esplosioni di energia e momenti di introspezione profonda. Ogni brano è un pezzo di vita che trova il suo spazio nel racconto dell’esistenza umana, fatta di domande, dubbi, speranze e, soprattutto, di una continua ricerca di equilibrio. Un lavoro che, con delicatezza e forza insieme, riesce a toccare le corde più intime dell’ascoltatore, rendendolo un’esperienza emotiva e musicale assolutamente da vivere.
Anna Cimenti