Iadora’s Journey

Journey 1

Mi imbatto per la prima volta in assoluto in questa band per merito della ZAPress la quale mi ha mandato una mail con un promo da ascoltare,ok sarà un’altra band che fara musica italiana alternativa mi son detto ed invece no mi sono dovuto subito ricrede perché ascoltando il disco sono rimasto esterrefatto. Come detto non conoscevo per nulla la band ed in questo esordio ho potuto ascoltare ed apprezzare la loro indubbia bravura.
La band propone una sorta di funk jazz blues che ci trasporta direttamente agli 60/70 in quanto musicalmente i loro riferimenti sono chiaramente riferiti a quegli anni e credetemi questa cos ami ha fatto tremendamente piacere perché finalmente qualcuno si prende la briga di dare una spallata a tutto lo squallido mainstream che ci viene propinato di volta in volta e Journey1 rappresenta una boccata d’aria fresca un modo d’uscire finalmente dalla solita vita quotidiana e tuffarci in questo mondo a cui mi sento fortemente legato.Il disco si compone di undici tracce divise tra otto brani originali e tre cover tra cui spicca fra tutte The Thrill is gone uno dei grandi classici immortali del blues un brano iconico che in questa sede viene ripropostone con la voce della brava Anna Pavan.

È un disco che si ascolta con grande piacere ed è un vero e proprio godimento per l’anima e non smetteresti di ascoltare finire e ricominciare anche random perché dove skippi skippi va sempre bene.
Questa è musica d’altri tempi fuori da ogni cognizione di mercato che si suona solo perché magari da bambino tuo o tuo ti ha fatto ascoltare jmmy page jeff beck o eric clapton , ed in questo disco si sentono davvero forti le influenze zeppeliliane oppure dei Cream . Finalmente dopo anni ho potuto ascoltare l’hammond suonato meravigliosamente da Alessandro Scolz. Un plauso anche alla produzione che rispettato i dettami richiesti per un genere come questo e tutto funziona fluidamente. Mi sembra doveroso anche fare un cenno alla grafica di copertina che raffigura il numero uno che ricorda tantissimo il logo della RAI di qualche tempo fa. Se sentita la mancanza
di un po’ di blues questo è il disco che vi ricordare i bei tempi andati.

Stefano Bonelli

Quest For Acceptance
MoFu Blues
Blues With A Feeling
Mr. Scunk
City Of Light
King Freddie
The Thrill Is Gone
Can’t See Me Without You
Riding To The Sun (Smiling At My Freedom)
Finally Home
Definitely Maybe

Anna Pavan – voce
Paolo Zardo – chitarre/voce
Alessandro Scolz . bass synth/tastiere/hammond
Alessandro Dri – batteria