Battlesword
Xxv
Venticinque anni di carriera per la band tedesca Battlesword, che senza tanti giri di parole intitola questo disco proprio al festeggiamento di tale traguardo, il raggiunto del quarto di secolo di attività.
La band propone un classico melodic death metal che strizza l’occhio sia al passato che al presente del genere.Apre il disco una sinistra introduzione melodica, per poi regalarci una decina di tracce che snocciolano le caratteristiche peculiari del gruppo e le rispettive idee musicali ormai chiare da tempo.La produzione, piuttosto pompata e pulita, dona ancora più enfasi alla musica, che assume contorni quasi epici.
Infatti, durante l’ascolto, il primo gruppo che viene in mente sono gli Amon Amarth e la loro epica teatralità.I suoni sono nitidi e ben definiti e ogni cosa risulta perfettamente al suo posto, con melodie molto orecchiabili e di facilissima assimilazione.La ritmica è incalzante e trascinante; se siete amanti del genere, difficilmente terrete fermo il piede nel tentativo di seguire il ritmo incessante e coinvolgente del disco.
Le chitarre tessono melodie virtuose e ricche di sfumature colorate che abbagliano l’ascoltatore e donano una musicalità veramente importante ad ogni singola traccia.
I brani hanno tutti una propria identità e un chiaro obiettivo: raggiungere la mente di chi ascolta già dal primo approccio, anche superficiale.Sicuramente la particolarità della proposta è legata all’utilizzo della voce, che risulta non del tutto tipica per il genere, con anche interessanti variazioni vocali che donano una sorta di identità differente rispetto ai classici dischi del genere.Forse il grosso limite è che il tutto risulta un po’ troppo perfetto e, a volte, scontato.Si ha la sensazione di capire dove andrà a finire l’intero disco già dalle prime note del secondo brano e andando avanti questa percezione diventa sempre più certezza.La pulizia e la ricerca forsennata di creare brani di facile assimilazione rende il tutto un po’ preconfezionato, lasciando una leggera punta di amaro in bocca.
Ciononostante, il disco è un perfetto bignami della storia del gruppo e del genere, ben radicato nelle vene della band tedesca.Se si è amanti di questo gruppo, sicuramente si apprezzerà questo quinto capitolo e non ci si annoierà di certo di fronte a undici brani sicuramente non noiosi e monotoni, ma che hanno una ben definita identità e una eccellente qualità sonora.
Un disco sicuramente consigliato ai seguaci di vecchia data dei Battlesword e agli amanti del melodic death metal più pulito e raffinato possibile.
Daniele Giudici