Il nuovo singolo del canadese DREAM HEAVY “Survival” con l’artista haida hip hop Ms.PANIK

Intrecciando voci eteree, ricche armonie e chitarra intricata con melodie di violino, i Dream Heavy di Dunster, BC, Canada, sono un gruppo world folk metal melodico e incantevole. Lo scorso giugno, la band ha presentato il singolo “Song In The Dark” durante il tour estivo nella British Columbia. Con l’intenzione di pubblicare il prossimo anno il loro EP, ancora da intitolare, la band è orgogliosa di presentare il suo ultimo singolo di riflessione “Survival”. “Survival” (originariamente intitolato “Extinction”) è stato scritto tra il 2019 e l’inizio del 2020 come tema centrale per lo spettacolo teatrale originale di Wishbone Theater Productions: “The Last Good Valley”, una fantasia un po’ macabra e cupamente umoristica su un possibile futuro apocalittico imminente. La creazione di questo brano musicale ha preso vita propria quando la produzione è stata ironicamente interrotta a causa dello scoppio della pandemia COVID-19 nel marzo 2020. Al momento dello scoppio della pandemia, i Dream Heavy stavano passando dal duo “Samson’s Delilah” al suono più pesante della band completa.

I membri della band erano anche coinvolti in prima persona nell’assistenza e nel sostegno ai capi ereditari Wet’su’weten e ai difensori della terra nella loro lotta contro la Coastal GasLink e i governi coloniali del Canada e della Columbia Britannica che stavano forzando illegalmente un gasdotto per la produzione di gas fratturato attraverso il loro territorio. Considerando il contenuto lirico della canzone e le tese lotte di decolonizzazione intraprese dai loro amici e alleati in quel periodo, i Dream Heavy hanno chiesto l’aiuto dell’artista Haida Hip Hop Ms.PANIK per scrivere e registrare la sezione centrale del brano. La band commenta “Survival”: “Survival è sia un crudo promemoria delle terribili conseguenze del cambiamento climatico non mitigato, sia un richiamo agli orrori ancora irrisolti della colonizzazione. Ma offre anche un barlume di speranza agli ascoltatori di una fine dell'”Apocalisse coloniale” e di un’attenzione alla guarigione. È una canzone che farà ballare il pubblico per il cambiamento!”.