Wanikiya Records accoglie Waxwolf nel suo roster: un nuovo capitolo per la sperimentazione musicale tra death metal e fusion La Wanikiya Records è lieta di annunciare l’ingresso nel proprio roster di un progetto che già promette di sorprendere e catturare appassionati di musica d’avanguardia, metal e non solo: Waxwolf. Il progetto, che si presenta come una fusione unica tra death metal, progressive rock, fusion e persino chiptune, rappresenta una ventata di creatività e originalità, incarnando l’anima di un artista in costante ricerca di libertà espressiva.
L’Anima di Waxwolf
Waxwolf è nato come “contenitore” per la musica dell’artista, in modo da consentire una totale libertà creativa senza vincoli stilistici. L’idea è quella di abbracciare ogni nuova composizione come un viaggio indipendente, influenzato dal desiderio di sperimentazione e dall’esperienza vissuta nel momento della scrittura. Come spiega l’artista, le influenze spaziano dal metal estremo fino ai mondi sonori più inusuali e ibridi. “Mi hanno descritto come Zappa meets death metal,” afferma, “e pur sentendomi lusingato da tale paragone, so di essere ben lontano dal talento di Zappa.” Un omaggio alla visione pionieristica di Frank Zappa che il progetto Waxwolf onora, proponendo un’esperienza che va ben oltre i confini musicali tradizionali.
Le Origini e l’Evoluzione
Waxwolf ha vissuto molte fasi prima di arrivare a Wanikiya Records. Il debutto iniziale risale alla prima demo As Black As A Diamond, registrata con il polistrumentista Patrick Novara che, prima della sua scomparsa, aveva contribuito con abilità esecutive uniche. Dopo un periodo di pausa e introspezione, Waxwolf è rinato durante il lockdown del COVID-19, quando l’artista ha scoperto e approfondito la produzione musicale elettronica (da qui la creazione di Civitas Solis) per poi iniziare a pianificare una registrazione completa dei propri brani.
Collaborazioni di Prestigio e Crescita Costante
Il cammino discografico è proseguito con la collaborazione di alcuni dei più grandi nomi della scena metal internazionale. Con il supporto alla batteria di Hannes Grossmann e un assolo di chitarra guest di Christian Münzner, è nato “Our Love”, un lavoro a metà strada fra una demo e un EP. Successivamente, la pubblicazione di The Golden Room, il primo EP ufficiale, ha segnato una nuova maturità, con Linus Klausenitzer al basso nella title track e la copertina firmata dall’artista Gaia Carlesso. Anche il clarinettista Vittorio Sabelli (Dawn Of A Dark Age) ha iniziato qui la sua collaborazione, arricchendo l’universo sonoro di Waxwolf.
L’EP in Arrivo e la Collaborazione con Wanikiya Records
In questo momento, Waxwolf è impegnato nelle registrazioni del suo terzo EP, intitolato Magic Madness Sadness. Questo progetto rappresenta un passo ulteriore in termini di complessità e ambizione, con Hannes e Linus presenti su tutte le tracce e il contributo sempre più raffinato di Vittorio Sabelli al clarinetto. A livello visivo, la copertina sarà firmata da Helvetica Blanc, per offrire un ulteriore livello di profondità e impatto visivo all’EP, che segnerà ufficialmente l’inizio della collaborazione con Wanikiya Records.
Uno Sguardo al Futuro
Per Waxwolf, entrare nella famiglia di Wanikiya Records rappresenta un’opportunità cruciale per continuare il percorso di sperimentazione musicale e per arrivare a un pubblico sempre più vasto. L’artista ha ancora molto materiale in cantiere, pronto per essere registrato e condiviso, con l’obiettivo di offrire ai fan una musica unica, mai scontata, e ricca di suggestioni inedite. “E’ un progetto pensato principalmente per me stesso, ma mi piace il fatto di poter fornire qualcosa di diverso a chi apprezza la sperimentazione musicale”