@ Alcatraz, Milano – 15/10/2024
Articolo a cura di Giacomo Cerutti
Cannibal Corpse + Municipal Waste + Immolation + Schizophrenia
Per tutti gli amanti del metal estremo, l’evento che la MC2 Live ha organizzato all’Alcatraz di Milano, è assolutamente imperdibile in quanto gli headliner sono i devastanti CANNIBAL CORPSE, pronti a disseminare morte e distruzione a ritmo di brutal detah metal. Ovviamente non sono da soli, con loro condivideranno il palco i micidiali MUNICIPAL WASTE, gli imponenti IMMOLATION e gli emergenti SCHIZOPHRENIA, un bill che mette paura solo a guardare la locandina, stasera più che un concerto sarà una lotta per la sopravvivenza.
SCHIZOPHRENIA
Come da tradizione i fans più devoti arrivano al mattino presto, pronti ad attaccarsi alla tanto ambita transenna, quando il locale apre il pubblico è già abbastanza numeroso, e, ben accoglie gli opener SCHIZOPHRENIA, nati nel 2016 in Belgio pronti a dare il calcio d’inizio. Nella band militano due italiani il cantante-bassista e il batterista, quando salgono sul palco prendono subito confidenza con il pubblico incitandolo, ovviamente la risposta è positiva e i nostri ricambiano con Souls Of Retribution. Il loro sound death-thrash detta subito legge, propongono pezzi tratti dal debut album Recollections Of The Insane uscito nel 2022, oltre a due brani dall’EP Voices del 2020, la ritmica sferrata dai chitarristi è spietata contornata da assoli taglienti, il frontman riempie il sound con dure linee di basso, mentre le sue corde vocali emettono un growl sporco e abrasivo. Il batterista si dimostra un motore rombante picchiando tenacemente senza sosta, e, complessivamente detengono una forte tenuta di palco suonando con dinamicità e coesione, sia il frontman che i compagni incitano i presenti innescando i primi moshpit. Oltre al repertorio regolano ai fans una sorpresa inaspettata, annunciano una cover e fin qui niente di strano, ma come ospite chiamano sul palco Rob Barret dei Cannibal Corpse, con tre chitarre omaggiano gli i mostri sacri Slayer suonando Black Magic. Rapidamente bruciano il tempo a disposizione, con pochi pezzi hanno desisamente riscosso buon successo, assolvendo perfettamente l’arduo compito di aprire la serata, accompagnati da applausi possono ritirarsi a testa alta.
Setlist:
Souls Of Retribution
Schizophrenia
Divine Immolation
Black Magic (Slayer Cover)
Cranial Disintegration
Structure Of Death
Line-up:
Ricky Mandozzi – vocals/bass
Romeo Promos Promopoulos – guitar
Marty VK –guitar
Lorenzo Vissol –drums
IMMOLATION
Dopo questo inizio di forte impatto, la serata prosegue con un’icona del death metal americano, ecco entrare in scena gli IMMOLATION accolti calorosamente dal pubblico aumentato, senza indugi partono con An Act Of God, tratta dall’ultimo disco Acts Of Gods del 2022. Un inizio schiacciante la cui pressione non darà tregua, possenti chitarre diffondono ritmiche di cemento armato, sfregiate da assoli affilati come lame, mentre piatti e pelli vengono percosse con potenza e precisione, le canzoni presentano un alternarsi di parti pesanti e cadenzate, dove la band dimostra notevole tecnica. Il tutto è solidificato dal frontman, il quale si destreggia tra giri di basso d’acciaio imponendo il suo profondo growl, ognuno mantiene la postazione suonando con grinta e concentrazione, procedono diretti con poche pause, esaltando la platea dove aumenta il moshpit e iniziano i primi accenni di crowsurfing. Avendo un’ampia discografia traggono canzoni dagli ultimi quattro dischi, mentre per il finale tengono in serbo dai primi lavori Father, You’re Not A Father e Into Everlasting Fire, concludendo con ferocia un’esibizione di alto magnitudo, ripagata con urla e applausi dal pubblico sempre più entusiasta ed affamato.
Setlist:
An Act Of God
The Distorting Light
Kingdom Of Conspiracy
The Age Of No Light
A Glorious Epoch
When The Jackals Come
Noose Of Thorns
Father, You’re Not A Father
Into Everlasting Fire
Line-up:
Ross Dolan – vocals/bass
Robert Vigna – guitar
Alex Bouks – guitar
Steve Shalaty – drums
MUNICPAL WASTE
Siamo a metà serata ed ora arriva la parte in assoluta più frenetica, portabandiera del thrash crossover statunitense dal 2001 ecco i travolgenti MUNICIPAL WASTE, i musicisti salgono sul palco con l’intro The Executioner, si sollevano forti urla e quando arriva il frontman attaccano con Breathe Grease. Questa è la miccia che darà fuoco ad una polveriera, grazie alla frenetica violenza sprigionata dalla band, sia per il sound che per la tenuta di palco da lasciare senza fiato, macinano kilometri sul palco sparando una canzone dopo l’altra, il cantante come da tradizione incita il moshpit e crowdsurfing. Dall’ultimo settimo disco Electrified Brain del 2022, traggono Grave Dive, Restless And Wicked e Blood Vessel – Boat Jail, dando poi spazio ai cavalli di battaglia come You’re Cut Off , The Thrashin’ of the Christ, Under The Waste Command, Sadistic Magician e The Art Of Partying, generando un caos totale. Riff di carta vetrata e assoli di fuoco, affiancati a spigolose linee di basso si susseguono senza sosta, il batterista si accanisce su piatti e pelli senza pietà, mentre il cantante spreme le sua corde vocali con l’apporto dei compagni nei cori, inarrestabili si concedono pause minime per non attenuare l’atmosfera di delirio. Infine con Born To Party, dove dalla folla rimbomba il ritornello “Municipal Waste Is Gonna Fuck You Up!”, concludono una performance da infarto, preparando al meglio l’audience al peggio che arriverà adesso, i MUNICIPAL WASTE hanno segnato un altro traguardo.
Setlist:
The Executioner (intro)
Breathe Grease
Grave Dive
You’re Cut Off
The Thrashin’ of the Christ
Poison the Preacher
Crank the Heat
Headbanger Face Rip / Blood Vessel – Boat Jail / High Speed Steel
Wave of Death
Sadistic Magician / Slime And Punishement
Restless And Wicked
Under The Waste Command
The Art Of Partying
Demoralizer
Born To Party
Line-up:
Tony Foresta – vocals
Ryan Waste – guitar
Nick Poulos – guitar
Land Phil – bass
Dave Witte –drums
CANNIBLE CORPSE
Dopo le esibizioni degli special guest che hanno alzato il livello di violenza della serata, ora siamo giunti all’indice di massimo pericolo, il palco sta per essere calcato dai portatori per eccellenza del brutal death metal, la tensione è altissima. Sul palco si staglia il telone nero con il loro logo rosso sangue, solo quello incute timore e quando i CANNIBAL CORPSE s’impossessano del palco, dalla platea esplodono urla che vengono spezzate dall’attacco di Blood Blind, tratta dall’ultimo disco Chaos Horrific pubblicato l’anno scorso. Da questo momento inizia un vero e proprio massacro, alimentato dai floridiani che dal 1988 mietono vittime senza rimorsi, un vero peccato che Eric Rutan non abbia potuto partecipare, in quanto è dovuto tornare dalla sua famiglia, perché l’uragano Milton gli ha distrutto la casa.
Sul palco la sua assenza si nota ma la resa sonora e comunque distruttiva, una pioggia di riff e assoli sanguinari che si conficcano nella carne, linee di basso che smembrano come colpi di macete, il tutto accompagnato da una costante tortura di piatti e pelli spacca ossa. A completare la strage ecco il mastodontico frontman, la cui gola sembra l’antro dell’inferno dal quale fuoriesce un growl disumano che lacera i timpani, il flagellatore che risucchia la folla nel vortice creato dai suoi capelli. I fans sono completamente in balia della loro furia, la platea tra moshpit e crowdsurfing diventa come un gigantesco tritacarne, riducendo tutto in una poltiglia di sangue, dolore, morte, ossa e budella, perfettamente a tema con i loro testi gore e splatter.
Dall’ultimo disco eseguono ancora Chaos Horrific e Summoned for Sacrifice vere e proprie frustate dilanianti, mentre dal passato ci squartano vivi suonando classici come Scourge of Iron, Fucked With a Knife, The Wretched Spawn e Pit of Zombies giusto per citarne alcuni. Purtroppo trarre canzoni dall’ampia discografia è impossibile, così i nostri carnefici sferrano il colpo di grazia con la mortale doppietta Stripped, Raped and Strangled e Hammer Smashed Face, i pochi sopravvissuti in platea acclamano la band a squarciagola per il granitico show, un vero bagno di sangue che non ha fatto prigionieri, come premio per chi ha resistito il cantante distribuisce generosamente plettri e setlist.
Come previsto quest’onda anomala di metal estremo ha raso al suolo l’Alcatraz, sinceri complimenti a tutte le band per aver suonato con potenza e passione, dando ai fans uno spettacolo che gli rimarrà inciso come una cicatrice, ringraziamo la MC2 Live per aver organizzato questo fantastico evento. Alla prossima!
Setlist:
Blood Blind
Scourge of Iron
Inhumane Harvest
Chaos Horrific
Death Walking Terror
Disposal of the Body
Pounded Into Dust
Summoned for Sacrifice
Fucked With a Knife
The Wretched Spawn
Unleashing the Bloodthirsty
Pit of Zombies
Kill Or Become
Staring Through The Eyes Of The Dead
Stripped, Raped and Strangled
Hammer Smashed Face
Line up:
George “Corpsegrinder” Fisher – vocals
Rob Barret – guitar
Eric Rutan – guitar
Alex Webster – keyboards
Paul Mazurkiewicz – drums