Gates of Eden
Passage To Babylon
Ho il piacere di parlarvi di un nuovo progetto musicale, fondato dal maestro e compositore Tregor Russo. Questo progetto affonda le sue radici nella mia terra, la Sicilia. Tregor Russo, nato in Sicilia, Italia nel 1978È un autore, compositore, scrittore e insegnante di musica attivo nella scena musicale dalla fine degli anni ’90, è stato membro, noto soprattutto per il suo progetto DIONISYAN e fondatore e co-fondatore di diversi Metal band della scena locale, come SORTILEGIUM, GATES OF EDEN, LEPER DIVINE e ERIAMINELL. Si è concentrato principalmente sui sottogeneri metal come Death Metal, Doom Metal, Gothic Metal e Progressive Rock/Metal.
È anche scrittore di libri, incentrati su Storia e Tradizioni dell’antica Sicilia, partecipando a numerose interviste locali su giornali e talvolta con Servizi dove si reca personalmente per visitare Ville, Chiese, Monasteri e spiegandone la storia, come nel libro: “SICILIA: L’INCANTO DELL’ESTASI, EPOPEA DEL REGNO DEGLI DEI”. Il progetto musicale del quale vi parlerò è Gates Of Eden è un progetto metal fondato a metà degli anni 2000. La band ha registrato un album alla fine del 2006, ha reclutato una formazione dal vivo anche nel 2007. La band è rimasta in attesa fino alla fine del 2018, periodo in cui Tregor Russo ha reclutato alcuni nuovi membri per creare nuovo materiale e infine all’inizio del 2023 Gates Of Eden ha registrato l’album Passage To Babylon.
Attraverso un accordo con l’etichetta italiana Nero Corvino ha avuto l’opportunità di proporre il nuovo album sia in formato digitale che fisico, l’edizione in CD. L’ album Passage To Babylon si compone di dieci tracce, alcune delle quali sono reinterpretazioni delle prime composizioni in una nuova forma. L’album è completamente ispirato a suoni e temi riguardanti l’universo mediorientale, in particolare elementi folk che rendono questo album un mix peculiare tra rock progressivo/metal, suoni atmosferici ed elementi folk, con temi sulla fantasia mediorientale, sentimenti interiori e filosofia dei tempi antichi con una buona alternanza di voci Growl e Clean, utilizzando anche alcune voci femminili.
Il disco si apre con Visions From The Mirror che presenta un sound orientale, quasi magico che viene colorato con una chitarra metal aggressiva, in un riff tipicamente progressive. Voce femminile e voce maschile si uniscono in un connubio bellissimo dall’atmosfera onirica. dove le percussioni sono molto cadenzate e coinvolgenti. Ottima apertura del disco. Molto bella è la track che si trova al cuore dell’album, ovvero Enchated Symphony la quale si caratterizza per delle chitarre incisive in un riff molto arabeggiante. Però qui la voce è molto più caratteristica del progressive. Questa è una traccia che mi ha colpito molto. Ottima scelta di abbinamenti rock e folk. Passage To Babylon si chiude con Lost Realms In The Fantasy. Questa presenta un sound prettamente metal molto criptico. Qui chitarra e batteria sono vigorosi e possenti. La voce di Tregor è imperiosa. Questo è il mio brano preferito. Per concludere direi che questa commistione tra sapore di musica mediorientale ed il rock progressivo/metal è molto particolare e ne consiglio l’ascolto.
DALYLAROCK
“La musica è la stenografia dell’emozione. Emozioni che si lasciano descrivere a parole con tali difficoltà sono direttamente trasmesse nella musica, ed in questo sta il suo potere ed il suo significato.”
Lev Tolstoj