Magnetar

There Will Be No Peace In My Valley

Nati dalla furia e dalla decadenza del paesaggio post-industriale dell’Inghilterra nord-occidentale, i Magnetar presentano il loro album di debutto, un amalgama unico di metal classico ed estremo. Melodia e brutalità in egual misura.
Dal punto di vista musicale, l’album può essere visto come un triumvirato di influenze: in primo luogo le grandi band melodiche black/death svedesi della No Fashion Records dei primi anni ’90, la muscolarità e la velocità di gruppi thrash/death nord e sudamericani degli anni ’80 come Slayer, Sepultura e Infernal Majesty, e infine, ma non per questo meno importanti, le celebri band britanniche degli anni ’80, tra cui Judas Priest, Motörhead e Iron Maiden. C’è anche un cenno ai loro antenati del black metal, Darkthrone, Immortal e Bathory. La sfida più grande nella realizzazione dell’album è stata quella di bilanciare questi elementi in un insieme coeso. I Magnetar rifuggono la ripetizione da una traccia all’altra, e ogni canzone è piena di nuovi riff selvaggi, che si snodano costantemente lungo nuovi percorsi.
“SCUM” apre l’album in modo brutale, fungendo da ode all’ondata di populismo sicofante e senza spina dorsale che sta attualmente rovinando il nostro pianeta, guidato da nient’altro che la paura di perdere il potere. I loro accoliti di alternative-fact, doppiopensiero e teorici della cospirazione stanno ora inconsapevolmente inaugurando una società che ricorda “1984” di Orwell. Altrove, l’adesione alla religione viene sviscerata come una sciocchezza superstiziosa che mette inutilmente l’uomo contro l’uomo. Il brano che dà il titolo all’album è una compagnia per le menti fratturate, una storia di guerrieri del passato che tornano a casa con un orrore sconosciuto in mezzo a loro.

Tracklist:

  1. SCUM
  2. The Shadow Mountains
  3. To Render The Soul
  4. There Will Be No Peace In My Valley
  5. A Deluge Of Pious Primitives
  6. Of Ulm
  7. Adorned In Flame
  • Dan Walmsley: Guitars, Bass, Synth, Clean Vocals
  • Nick Wallwork: Vocals
  • Rob Harris: Drums

Recording Info:

  • Music & Lyrics: Written by D. Walmsley
  • Recorded & Mixed: Joe Clayton at No Studio
  • Mastered by: Arthur Rizk
  • Cover Art: Misanthropic-Art
  • Logo & Layout: thewodeneye