The Space Camaro
Dead Karma
Questo 23 agosto 2024 assisteremo all’uscita di un’Ep molto particolare, intitolato The Space Camaro della band Dead Karma. Prima di raccontarvi i quattro brani che compongono questo Ep, vorrei entrare nel mondo di questa band.
Dead Karma sono una band hard rock moderna con sensibilità rock and roll classica, formata da Andrew Cannell (THE ORACLE) e Raman Kambo nel 2022 a Kitchener, Ontario, Canada. La band combina influenze post-hardcore, metal, prog rock e punk per costruire un suono che si appoggia pesantemente su hook e lead tecnici e melodici. Prima della partenza di Kambo nell’ottobre 2023, la band ha accolto Sean Frankruyter e Jacob Jansen (THE ESSENTIAL LETDOWNS) nella loro formazione. quindi nell’attuale line up troviamo: Andrew Cannell (Vocals/Guitars), Sean Frankruyter (bass/vocals) e Jacob Jansen (drums). La band iniziò a registrare il loro EP di debutto, The Space Camaro, nello stesso anno. Il quartetto mette in mostra un songwriting melodico che attinge da influenze come QUEENS OF THE STONE AGE, TOOL, MASTODON e BLACK SABBATH.
Le canzoni mettono in risalto le influenze uniche di ogni membro della band in tutto l’EP, e le melodie vocali scattanti ancorano il lavoro di chitarra più sperimentale e indulgente. Il disco si apre con Space Camaro che si presenta possente, robusta e scatenata. Dove la chitarra si sbizzarrisce psichedelicamente, la voce rapisce l’ascoltatore con il suo cantato graffiato e sensuale con un backvocal pazzesco. Basso e batteria si scatenano in dei riff unici e potenti.
Amo questa canzone di apertura dove il cantato growl e il riff di chitarra inquietante ci incollano all’ascolto. Segue The Purge la quale presenta un sound particolarmente oscuro i cui suoni rimandano alla guerra, all’oscurantismo della peste ed a tutto il male ed il dolore che c’è nel mondo. Il basso è cavalcante, la chitarra e la batteria si esibiscono in dei riff cattivi e brutali, come anche la voce e i backvocal. Un assolo di chitarra ci colpisce in pieno verso la fine del brano. Ci avviciniamo verso la fine dell’Ep con la track Dominion che ruggisce di buon rock con dei riff accattivanti di chitarra, basso e batteria. Questo è il brano più lungo dell’Ep, ben 7’:15”, la voce è cupa ed il sound distruttivo. Gravity Mirror
Chiude questo Ep affascinante, con un riff “spaccatutto” di chitarra, una batteria insistente ed una stupenda voce imperiosa che ci cattura e ci porta con energia alla fine di questo viaggio chiamato Space Camaro della band Dead Karma.
DALYLAROCK
Il rock non morirà mai. Non fino a quando il piede di un sognatore batterà a ritmo con il suo cuore.
(Massimo Gramellini)