Omnipotence (The killing quartet vol.2)

Between the killlings

L’ho sempre detto che in Comatose music la sanno lunga,ed anche questa volta colgo l’occasione per ribadirlo.Questo “Omnipotence (The killing quartet vol.2)” è il secondo capitolo di un antologia nata nel 2022 (anno di uscita di “Reflection of murder (The killing quartet vol.1)),una bomba brutal death metal crudele di 17 minuti,ben registrato,ben suonato e prodotto in modo eccezionale.Il brutal death suonato dai B.t.k. è piuttosto moderno,pulito con tanto di spunti prog ed assoli che ti tagliano chirurgicamente,insomma,un gran bel lavoro,a tratti pesantissimo e a tratti molto veloce,con delle partiture di chitarra che sono una vera goduria.Dico subito ai defender accaniti dell’old school che qui siamo dinanzi ad un lavoro di una certa attualità,sia per quanto riguarda la produzione super curata sia per il tipo di death metal suonato dai nostri,quindi questa volta niente putridume e niente sporcizia varia.La precisione maniacale delle composizioni e la varietà dei ritmi su cui suonano i B.t.k. sono i punti di forza di questa band,ed in questo mini album,seppur costituito da 5 sole tracce,coglierete tutta l’essenza dell’attitudine distruttiva di questi 5 ragazzoni dell’Indiana.

Se siete fans di Job for a cowboy,Lividity e Gorgasm allora vi consiglio di ascoltare questo lavoro,un tornado di blast beats,riffoni spaccaossa e ritmiche terremotanti concatenati tra loro in maniera molto naturale ed istintiva,ed un approccio tecnico di tutto rispetto che a tratti ricorda i Wormhole di “Almost human“.La release in questione parte subito alla grande con la super coivolgente “Omnipotence”,un pezzo che prende il volo solo dopo un minuto e quaranta secondi di intro,subito devastante con ritmiche che ti inducono fin dal primo secondo allo scapocciamento e con dei cambi di velocità che ti spezzano il fiato.Il successivo “Details of sadistic killings“,forse il pezzo più devastante del disco,parte a razzo con un blast beat furioso con una ritmica di chitarre che rimbalza nervosamente su ogni tempo di batteria sparati a bestia e adattati alla perfezione per 1 minuto e 16 secondi,per poi virare su una parte prog efficace e nevrotica che si protrae per tutto il resto del pezzo.

Ascoltando il resto del disco ho il dovere di dirvi che il livello tecnico di questi B.t.k. e davvero alto,batteria chitarre e basso suonano con una sintonia davvero ammirevole ed il cantante è un leone assetato di sangue,nel complesso sono rimasto sicuramente sorpreso della maturità stilistica di questa band,per non parlare di un sound distruttivo e sapientemente calibrato.Dopo la nervosissima “Satisfaction of suffocation” arrivo alla annichilente “Watch the suffer”,un vento di fuoco in cui un Justin Wallish(batterista) indiavolato dà grande prova delle proprie capacità distruttive(chissà se la batteria resta integra ogni volta che finisce di suonare),e non è che negli altri pezzi non lo sia,anzi,sto qua è una macchina da guerra inarrestabile,un motore imprescindibile su cui il resto della band può contare ad occhi chiusi.

Virulence necrosis” chiude il conto con i suoi ritmi da scapocciamento letteralmente spaccati a metà da delle parti in blast beat veloci e pesantissime,contribuendo a mantenere alta l’asticella del livello qualitativo di tutta la release.Una piccola ma efficace prova di forza questa dei B.t.k.,che in 5 pezzi riassumono velocemente(moooolto velocemente) il loro concetto di brutal death moderno e pieno di sfaccettature che sbalordiscono l’ascoltatore,17 minuti di assalto sonoro controllato e marziale,una chicca per tutti gli amanti della musica estrema fatta bene e che strizza l’occhio ai suoni moderni e chirurgicamente curati.Ottimo lavoro!!

Giuseppe Musso

Omnipotence
Details Of Sadistic Killings
Satisfaction Of Suffocation
Watch The Suffer
Virulence Necrosis

Braxton Keyser-vocals
Ian Dygulski – bass
Miles Ellegood – lead guitars
Von Young – guitars
Justin Wallisch – drums