Pure Fire
The Ultimate Kiss Tribute
Un enorme raduno di rockstar ed eroi rende omaggio a una delle band più popolari della storia della musica, i KISS!
Bruce Kulick e alcuni dei più grandi accoliti e fan della band, tra cui Dee Snider (Twisted Sister), Lemmy Kilmister (Motörhead), Steve Lukather (Toto), Chris Jericho (Fozzy), Buzz Osbourne (Melvins), Dug Pinnick (King’s X), C.C. DeVille (Poison) e molti altri! Ha saputo radunare ase tutti questi grandi musicisti per realizzare uno dei più tributi che siano stati fatti alla band americana.
Il periodo preso in considerazione per questo Pure Fire è quello “forse” anzi senza forse, è quello degli anni settanta e le canzoni che ci “devono” essere ci sono tutte,non sorprende che la lunga lista dei brani di questa ristampa di un tributo ai KISS attinga dalla fantastica epoca universalmente acclamata come la più forte. La Deadline Music Records lo ripropone ora, e l’album contiene un cast di talenti che offrono le loro interpretazioni dei classici dei KISS qui assemblati tutti insieme per un divertimento assoluto qui su Pure Fire-The Ultimate KISS Tribute.
Dee Snider stupisce durante la sua interpretazione di “Detroit Rock City“, coadiuvato dal chitarrista dei Dead Daisies Doug Aldrich, mentre la leggenda degli Styx Tommy Shaw propone una melodica interpretazione vocale del classico “Love Gun” insieme al virtuoso chitarrista dei Toto Steve Lukather e all’icona del basso Tim Bogert. (Lo ricordiamo nel trio iconico Beck Bogert & Appice N.D.R.), Mark Slaughter affronta “Cold Gin“, con le chitarre infuocate di Ryan Roxy e Robben Ford (è bello sentire la leggenda del blues/jazz che spara assoli di metallo fuso!), e la star dei Fozzy/wrestling Chris Jericho si unisce al divertimento con “King of the Night Time World“, supportato dal suo compagno dei Fozzy Rich Ward alle chitarre e da una sezione ritmica composta da Mike Inez e Fred Coury.
Quella di dare a Kip Winger “I Want You” è stata una scelta azzeccata , in quanto è in grado di eseguire sia la sezione melodica d’apertura che i versi e il ritornello più aggressivi con la sua voce sempre impeccabile. Il guitar hero dei Mr. Big Paul Gilbert che si lancia in un lavoro di lead fuso e il sempre affidabile Greg Bissonette che tuona alla batteria. Ottima scelta quella di affidare a Buzz Osborne dei Melvins la voce solista della doomeggiante “God of Thunder“, a Bruce Kulick il rovente lavoro di chitarra e alla leggenda della batteria Carmine Appice il suo pesante lavoro di bacchette.
Il compianto Mike Porcaro (Toto) aggiunge il suo basso rimbombante a “Calling Dr. Love” e un altro eroe decaduto, Lemmy, fornisce la voce principale a “Shout It Out Loud“, dando una delle interpretazioni più singolari, grazie al lavoro di chitarra di Bob Kulick e Jennifer Batten. Dug Pinnick si esibisce in un’interpretazione schiacciante di “Parasite”, con Kulick che si presenta ancora una volta per fornire alcuni riff massicci e assoli selvaggi, il cantante dei LA Guns Phil Lewis e Gilby Clarke fanno di “Strutter” un inno hair metal, e il sempre affidabile Robin McCauley si unisce a CC Deville dei Poison, all’ex bassista dei Blue Murder Tony Franklin e alla leggenda della batteria Ansley Dunbar per un’interpretazione briosa di “I Stole Your Love”.
Sebbene alcune interpretazioni siano ovviamente più riuscite di altre, si tratta comunque di una divertente raccolta di classici dei KISS registrati da un ampio assortimento di musicisti e cantanti di diversi generi musicali. Se non l’avete ascoltato nel 2004, non c’è motivo di non approfondire questa nuova ristampa. La produzione qualitativa di questo tributo è sorprendente e la ristampa non toglie nulla ne aggiunge altre peculiarità ma non per questo il lavoro che è stato fatto per questo disco non sia da considerarsi deficitario tutt’altro, Pure Fire diverte dalla prima all’ultima canzone è un continuo districarsi tra i vari successi iconici di canzoni conosciute da tutti coloro che si considerano fans dei Kiss e ogni tanto fa molto bene fregarsene di tutti i nostri guai ed incarnare una formula che è come quella della Coca/Cola fortemente frizzante che ti lascia una sensazione briosa al palato ed ogni volta che la bevi è sempre come la prima.
”Sex Drug and Rock”n”roll andrebbe messa insieme a quella della Coca/Cola non magari rinchiusa in cassaforte ma data ai posteri e non solo ; tutte e due hanno un comune denominatore quello di far divertire chi la bevesse e nel nostro caso la ascoltasse.Infine un cenno alla copertina che riproduce o ricorda la copertina di rock’n’roll over, è molto efficace nell’impatto visivo e non può fare a meno di colpire l’immaginario collettivo. Infatti oltre ad avere quattro teschi con il trucco dei quattro kiss sui loro rispettivi teschi posti agli angoli,al centro si trova il titolo del disco che esce fuori da un fuoco infernale e rispecchia fedelmente quello che poi ascolteremo. Infatti tutte le canzoni sono state rese più heavy e più attuale con un suono davvero potente. Un tributo questo che non vi farà più dimenticare chi fossero i Kiss
Stefano Bonelli