The Occult
The Occult
Andiamo in Canada specificatamente a Montreal, dove un quartetto nuovo di zecca ovvero i The Occult portano alla luce il loro album di debutto e pensano che questo disco sia il primo passo di quello che sperano sia un lungo viaggio.
Hanno molto da dire e pensano che le persone apprezzeranno davvero le melodie. L’album è omonimo della band quindi s’intitola “THE OCCULT” ed è auto prodotto. Prima di compiere un’esegesi dell’album vorrei fare un giro panoramico sullo stile e le influenze di questi quattro ragazzi Montrealesi. La loro musica si potrebbe definire di genere hard rock punk alternative metal, poiché sono consigliati per i fan di Type O Negative, Life of Agony, Danzig e Misfits, infondendo il punk americano degli anni ’80 con il rock n’ roll e l’alt-metal degli anni ’90. I the Occult sono: Eric Savanis (vocals), Alex Klimatiris (Rhythm/Lead Guitar & Back Vox/Co-Lead Vox in “Dots”track n.7), Gianni Berretta (Bass & Back Vox) ed alla batteria Justin Piedimonte. C’è da dire che in questo full-length troviamo un’ospite, ovvero Lord Fez Khan (ex- Crosstitution, Double Cross) all’undicesima track “Planet pisces”.
L’album si compone di tredici tracce molto potenti. “watch you die” apre le danze, dove la voce è coinvolgente, potente e di un pulito graffiante unico. Ottima scelta di apertura di questo debut album,amo questo brano che presenta dei back vocals spettacolari ed un riff di chitarra sostanzioso. Energia “spaccatutto” irrompe con la track n. 4 “strangling republicans” che si compone di un basso intenso ed una batteria veloce e uraganica. Siamo giunti così al cuore dell’album con una bellissima track dal titolo “it’s amateur hour” che incarna le più belle caratteristiche dell’alternative metal con un goccio di punk, dove la voce è imponente e mostra tutte le sue migliori caratteristiche. I riff di chitarra, basso e batteria sono vorticosamente energici e ci fanno ballare sulle note di questo bellissimo pezzo anche se è un po’ commerciale rispetto agli altri. Molto carina è anche “20 years” la più punk del disco. “planet pisces” è potenzialmente un buon pezzo metal e la collaborazione con Lord Fez Khan (ex- Crosstitution, Double Cross) è perfetta. “the occult” si chiude in bellezza con “occupy unite” un altro dei miei brani preferiti che penso incarni l’essere musicale e la sostanza hard rock punk alt-metal pura di questi ragazzi. Aspettiamo con ansia il loro prossimo lavoro.
DALYLA
Il linguaggio della musica è un linguaggio che solo l’anima capisce, ma che l’anima non potrà mai tradurre.
(Arnold Bennett)
Self Realeas
www.theoccultband.com
Watch You Die
In This Night
Deth Doll
Strangling Republicans
It’s Amateur Hour
20 Years
Dots
Gotta Love Those Humans
Dine with Me
Team Satan
Planet Pisces
Nicole
Occupy Unite
Eric Savanis – vocals
Alex Klimatiris All Guitars & Back Vox/Co-Lead on Dots -vox
Gianni Berretta Bass & Back – vox
Justin Piedimonte – drums
Lord Fez Khan Guest – vocals on Planet Pisces
Live Line Up:
Eric Savanis – vocals
Rafael Corzo – rhythm guitar & back vox
Carlos Carvalho – bass & back vox