Wicked Wave
From the Abyss
I Wicked Wave sono una giovane band di Milano che arriva al debutto discografico con questo Ep di cinque tracce che riassumono il genere e lo stile della band.
From the abiss è il titolo di questo interessante ep , la musica si evolve e si dipana in sole cinque tracce che definiscono inconfondibilmente la band stessa .Dalla copertina si evince che iWicked ci parlano di avventure piratesche e il disegno è di grande impatto con la mano gigantesca che cattura il vascello come una sorta di Calipso dei nuovi pirati dei caraibi.
La band si propone in un genere quanto mai classico e da un primo ascolto sembrerebbero influenzati dagli Iron Maiden per via del suono del basso prominente che si avvicina parecchio allo stile di Steve Harris non solo ogni tanto scaturiscono anche forti intromissioni pristiane e queste due storiche band permettono ai Wicked Wave una fusione che crea quello che è poi il suono Wickeddiano . La cosa ancor più evidente è che in brani come Darkness Call, dove le due chitarre suonano all’unisono i riff, questo particolare rende Darkness uno dei brani intriganti del dischetto. Anche l’uso del Wah wah da un tocco di antichità che ame piace tantissimo.
La band poi gode di una freschezza che incontrarla è quasi un miracolo in questo genere sfruttato ed abusato, tanto che è diventato quasi impossibile avere band che non si crogiolino su loro stessi, tanto da rendere obsoleti chi si cimenta in questo genere . i Wicked no, loro hanno quel tocco di modernità che ci piace, riescono in pratica ad essere moderni suonando una genere antico diciamo così ; ma per inciso personalmente apprezzo tantissimo che la band dia uno sguardo ad un passato che però rimane attuale.
La produzione è buona ,e la bontà dei pezzi e degli arrangiamenti si percepisce tutta, ascoltate per esempio The last breath brano con l’arpeggio iniziale che tributa la band di Eddie ancora una volta , ma questo non deve far pensare ad una pedissequa scopiazzatura maideniana anzi la band ha personalità da vendere tanto da far si che queste influenze non siano travalicanti ma anzi si amalgamo perfettamente con il suono proprio dei Wicked. Inoltre la band non disdegna puntatine verso il death metal che Cristina interpreta molto bene superando a pieni voti la prova, e tiene alto il vessillo delle femmine metallare riuscendo perfino a dare del filo dar torcere alle più blasonate colleghe certo non è la nuova Angela Gossow degli Arch Enenmy ma ci si avvicina , ed in Restless God questo è più che evidente.
In chiusura possiamo certamente dire che la band dei Wicked Wave ci ha consegnato un debutto di tutto rispetto e li aspettiamo con curiosità alle prese con il full lenght.
Stefano Bonelli
Autoprodotto
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Filthy Whore
Battle Cries
Darkness Calls
The Last Breath
Restless Ghosts
Cristina Balzano –vocals
Marco Gilardoni – guitar
Andrea Oldani –guitar
Gianluca “Mek” Melchiori – drums
Attualmente il ruolo del bassista è occupato da un turnista