38special
Milestone
Questo dei 38 special è un ritorno inaspettato anche perché è una band che non ho mai seguito troppo ma trovarmi davanti ai miei occhi questo nuovo album è stata una piacevole sorpresa. La domanda che mi è sorta spontanea è stata perché tornare a pubblicare un disco dopo ben venti anni dal precedente disco ? Evidentemente la voglia di fare musica è una cosa insite nell’artista ed una cosa capibile d’altronde l’arte non muore mai.Quindi questo album non è un operazione per i nostalgici bensì un ritorno in piena regola anche perché per quanto riguarda i concerti ancora oggi la band suona circa100 concerti l’anno ed in particolare Milestone è stato registrato durante la pause del tour.
Questo è un disco di instancabili musicisti e rocker d’annata ed il manico che hanno lo sente tutto , per altro è un disco ricco di featuring e al suo interno ci sono brani scritti in collaborazione con Jim Peterik (Survivor) e Randy Bachman (Bachman–Turner Overdrive, The Guess Who), duetti con il cantante Pat Monahan (Train) Milestone è un’istantanea di una band in movimento, che porta avanti la bandiera di un rock & roll classico e intramontabile. 50 anni insieme. 20 milioni di dischi venduti. Più di 15 album di southern rock caratterizzato dalla chitarra, pieni di successi come “Hold On Loosely”, “Caught Up In You”, “If I’d Been the One”, “Back Where You Belong” e “Second Chance”. I 38 Special sono la prova che l’unione fa la forza.
Anche in Milestone non mancano canzoni che sono già delle hit The Main Thing che potremmo idealmente avvicinare ad Im a man dello Spencer Davis Group oppure Slightly Controversial con la featuring di Train che deve molto alla scrittura Lennykravittiana. Non mancano nemmeno le nostalgiche ballad tipicamente americane quali la stupenda Long Long Train e la meravigliosa Windows of Memories insomma cinquant’anni di carriera vorranno pur dir qualcosa e Milestone lo conferma in tutta la sua bellezza.
Stefano Bonelli